Bergamo Musica Festival
Apre la «Favorite» di Donizetti

Il medioevo spagnolo tiene banco alla prima del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti. La nuova stagione lirica apre il sipario venerdì 19 settembre (alle 20.30, replica domenica alle 15.30) con uno dei capolavori francesi di Gaetano Donizetti, «La favorite». Andata in scena all’Opéra di Parigi nel 1840, fa parte di quella fitta schiera di grandi melodrammi contro cui si scagliò indignato Berlioz, preoccupato della guerra di colonizzazione del maestro bergamasco.Il vero miracolo della Favorite è l’incredibile storia della sua composizione: si tratta della più esemplare «opera-centone». Donizetti si vide costretto a rimediare in fretta e furia, più ancora del solito, una nuova opera per il fallimento dell’impresario del Théâtre de la Renaissance, per cui stava completando L’ange de Nisida. E quest’opera con molte altre (Adelia, Duc d’Albe...) confluiscono nella Favorite, che contiene solo pochissimi pezzi nuovi. Eppure l’opera mostra una compattezza e una intensità drammaturgica impeccabile. Fernand e Leonor («la favorite», appunto), racconta un intricato viluppo di ragioni di Stato e religiose: Leonor è infatti l’amante del re, che è ormai deciso a sbarazzarsi della regina per poter sposare l’amante, Fernand lascia la sua vocazione religiosa per inseguir Leonor, senza sapere la sua vera situazione. Ma quando il re viene a sapere che tra i due giovani è nato un rapporto, invece di dar sfogo alla sua collera, decide di concedere Leonor in sposa a Fernand, che nel frattempo si era distinto come capitano di valore nella battaglia contro i Mori: così si vendicherà di lui, rivale in amore, e di lei che lo ha tradito, ottemperando anche l’intimazione papale di non ripudiare la legittima moglie. Fernand viene a sapere subito la verità, ripudia allora la moglie e decide di ritornare in convento. Leonor, distrutta dal dolore, prima di spirare lo cerca per chiedergli perdono, e si accascia tra le sue braccia, in convento, precedendo di poche ore l’amante ormai rappacificato.Il cuore dello spettacolo saranno i cantanti, che sono quasi interamente giovani. Anzi, all’ultimo il mezzosoprano Chiara Chialli ha dovuto dare forfait e al suo posto si presenterà l’uruguaiana Adriana Mastrangelo, di formazione argentina e pupilla di Gabriel Garrido, che ha ricoperto il ruolo non molto tempo fa al teatro Municipal di Santiago del Cile. Il suo sfortunato amante Fernand sarà il tenore spagnolo Antonio Gandia che è stato alla Scala nella Lucia, sostituendo Ramon Vargas. Il basso Francesco Palmieri avrà il ruolo del padre superiore Bathazar, mentre i bergamaschi Gabriella Locatelli e Luigi Albani saranno rispettivamente Inez e Dom Gaspar. Marco Zambelli, organista cresciuto sulla falsariga di Gardiner, molto attivo e apprezzato in Francia, guiderà l’Orchestra e il Coro del Bergamo Musica Festival.(19/09/2008)

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