Claudia e Elena Boffelli in Borgo Santa Caterina

In contemporanea espongono le loro opere presso la Galleria «Il Forno» la pittrice ceramista Claudia Boffelli e sua figlia Elena, pittrice e scultrice. Accomunate da una intensa «passione» per l’arte, alla quale da anni si dedicano per una innata inclinazione naturale, rivelano attitudini sorprendenti che già in passato hanno procurato loro positivi consensi di pubblico e di critica nelle varie mostre che hanno presentato.

CLAUDIA BOFFELLI si dedica ad una pittura figurativa tradizionale con dipinti ad olio, con soggetti in miniatura riferiti a «visioni» di Bergamo Alta con sofisticate tecniche tramite l’uso del vetro, e con ceramiche finemente e riccamente decorate. Nella pittura Claudia Boffelli manifesta particolare predilezione per il paesaggio, ma non disdegna soggetti con nature morte e ritratti. Abile la sua capacità a fissare immagini che riflettono il suo intimo senso di poesia, dove nulla è affidato alla improvvisazione bensì ad un’analisi di una realtà che sa suscitare sincere emozioni. Molto efficace l’uso del colore che si accompagna ad un disegno preciso. Assai ben riuscite nell’esecuzione e nella interpretazione alcune sue icone, risultato di attenti studi della pittrice alla scuola di un esperto maestro bulgaro.

ELENA BOFFELLI è pittrice sì ma, più che mai, scultrice. Non è da oggi che ella porta a compimento opere di scultura che esaltano i veri valori dell’arte. Quanto espone è solo un «saggio» delle opere da lei finora realizzate, ma dai pochi esemplari si può benissimo constatare che Elena Boffelli con la creta, il marmo e il bronzo ci sa fare, e come! In particolare, allo stile figurativo sa aggiungere accenti di maggior libertà d’esecuzione, pur sempre mantenendosi sul tradizionale. Ciò che però maggiormente colpisce nelle sue sculture è l’interpretazione dei soggetti. Al di là dell’armonia formale, della perfezione anatomica delle figure, della composizione strutturale, il «contenuto» delle opere è la contemplazione dell’affettività e dell’amore, impreziosito dalle raffigurazioni della maternità. Un insieme di emozioni che colpiscono immediatamente il fruitore senza ricorsi a spiegazioni di sorta. Delicati e «creati» con trasparenza cromatica gli acquerelli.

Durata della mostra: fino al 17 aprile.

Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12, e dalle 15,30 alle 18,30.

Galleria «Il Forno», via Borgo S. Caterina 14, Bergamo.

(07/03/2005)Lino Lazzari

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