Dalmine in scena con prime impronte d’attore

Continua «Prime impronte…d’attore», rassegna teatrale di spettacoli e laboratori a confronto a Dalmine

Un pizzico di ironia, una buona dose di licenza poetica unite a ironia e leggerezza: sono gli ingredienti di «Sanctorum martirium», breve delirio impressionista di e con Antonello Cassinotti in calendario per venerdì 23 maggio alle 21 nell’auditorium «Aldo Moro» di Dalmine (ingresso gratuito).

Portato in scena dall’Associazione delle Ali, nell’ambito della rassegna «Prime impronte…d’attore», lo spettacolo rappresenta un’opera interattiva, da vedere ma anche da praticare attraverso un reading animato di testi scritti ispirati alla vita, alla morte e all’iconografia di alcuni santi martiri e non, oltre a tradizioni, eventi religiosi, popolari e storici ricorrenti nel giorno in cui il santo è festeggiato.

Sabato, sempre alle 21, la rassegna prosegue con due nuovi spettacoli. Si comincia con «Alla più bella», saggio del laboratorio teatrale dell’IPC «Einaudi» di Dalmine a cura di Beppe Bettani. Una rivisitazione in chiave comica della prima grande guerra della storia: quella di Troia. In realtà all’origine non ci fu la banale questione di gelosia tra le dee come tramandato dalla leggenda per secoli, perché Omero non fu l’unico testimone e cronista del tempo. A raccontare una nuova storia provvede la signora Carmela, ai quei tempi portinaia della reggia di Sparta, intervistata da tre inviate speciali.

La serata continua con un altro laboratorio dal titolo «Rapp’orti da coltivare» dell’associazione PressoTeatro, a cura di Ivan Boffi. Tutto comincia con la scoperta della casa svaligiata. Lo sguardo ruota smarrito, ma ormai solo pochi oggetti vanno incontro al padrone di casa, ognuno con un frammento di ricordo con il quale ricomporre il puzzle della vita.

(22/05/2003)

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