Dario Fo per «Altri percorsi» con Morte accidentale di un anarchico

Ci sono spettacoli che, secondo le regole, non dovrebbero sopravvivere all’occasione che li ha generati. E invece no: si stampano nella memoria degli spettatori, si emancipano dalla stretta attualità, rimbalzano da una generazione all’altra, da un attore all’altro. Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo è uno dei questi felici, fortunati casi.

Fo lo mise in scena nel 1970, oggi Teatridithalia lo ha affidato, con la regia di Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, ad Eugenio Allegri. In questa veste lo spettacolo approda giovedì sera, 4 marzo, al Teatro San Filippo Neri di Nembro, per «Altri percorsi».

Morte accidentale di un anarchico nacque dopo la strage di piazza Fontana. Le indagini si erano appuntate su una «pista anarchica» rivelatasi, poi, un depistaggio. L’anarchico Giuseppe Pinelli morì precipitando da una finestra della Questura di Milano: versione ufficiale e sospetti ufficiosi non hanno mai più smesso, da allora, di cozzare. Si trovò un colpevole, Pietro Valpreda, altro anarchico: era innocente. Strategia della tensione, contestazione, eversione nera, timori di un golpe e di una svolta a sinistra, servizi deviati: si annunciavano gli anni di piombo.

Fo, che con Mistero buffo aveva appena rivoluzionato le scene, fissò con Morte accidentale di un anarchico un nuovo modello di teatro politico. Fece controinformazione, racconto civile, teatro d’inchiesta, commento e testimonianza, cronaca e spettacolo: nessuno ha più potuto prescindere da questo complesso esempio. Non a caso, questo è lo spettacolo di Fo più noto nel mondo dopo, manco a dirlo, Mistero buffo. Con Allegri (che agli esordì lavorò proprio con Fo) recitano Luca Toracca, Giovanni Palladino, Paolo Pierobon, Luca Altavilla, Mercedes Martini. Da non perdere, comunque la si pensi.

Informazioni utili

Inizio ore 20.45.

Posto unico euro 15/13.

www.teatronembro.it, tel. 035/470020.

(02/03/2004)

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