Rimarrà aperta fino al 28 marzo la personale della scultrice bergamasca Dolores Previtali alla Galleria d’Arte «Lazzaro» di Milano, via Broletto 39. L’artista, che da Calusco d’Adda si è trasferita a Robbiate, in provincia di Lecco, dove vive e lavora, da sempre segue una sua intima ispirazione che la porta a meditare profondamente e seriamente sulla fragile realtà dell’uomo, del suo vivere e convivere con altri suoi compagni di cammino e di avventura, del suo personalizzarsi e, nello stesso tempo, inglobarsi nella massa di uomini come lui fin quasi ad annullare se stesso per divenire un anonimo personaggio del gruppo.
Da questa sua spirituale meditazione Dolores Previtali trae le sue figure affusolate e scarnificate, le une appiccicate alle altre con le braccia che si allungano sui fianchi, in tutto simili nell’espressione del loro volto, in cammino verso una meta comune e dalla quale è impossibile dissociarsi. Indifferenza, pessimismo, apatia e qualcos’altro? Certamente sì, ma è chiaro il concetto che Dolores Previtali vuole esprimere e il messaggio che vuole trasmettere: è si una sofferta costatazione dell’appiattimento dell’uomo coinvolto nel modo di pensare e di agire di tutti, succube di una società che risucchia nel vortice delle sue moderne tecnologie ogni aspirazione, ma è soprattutto l’assoluto bisogno che l’uomo ha di sentire accanto a sé l’amore e l’affetto dei fratelli e, contemporaneamente, nell’urgente necessità di donarsi agli altri per camminare insieme verso un ideale comune di pace e di tranquillità.
Informazioni utili
Durata della mostra: fino al 28 marzo
Orari tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30.
Galleria d’arte «Lazzaro», via Broletto 29, Milano; www.gallerialazzaro.it, [email protected]
Lino Lazzari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
