È morto Henry Cartier Bresson grande maestro della fotografia

Uno dei grandi maestri della fotografia, Henry Cartier Bresson, è morto lunedì scorso all’età di 95 anni a Isle sur la Sorgue, ma la notizia si è appresa solo oggi. Bresson viveva nella regione di Vaucluse, nel sud della Francia. Avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 22 agosto. «Da giorni - hanno riferito dal suo entourage - non si alimentava più, e si indeboliva lentamente». Nato a Chanteloup, nella provincia di Seine e Marne, a sud di Parigi, figlio di un industriale, Bresson si era subito imposto per uno stile intimista, che ne aveva fatto il maestro della scuola fotografica francese. A lungo fotoreporter Henry Cartier Bresson aveva fondato nel 1947, insieme a Robert Capa, l’agenzia fotografica Magnum. A Bresson era stata dedicata proprio l’anno scorso una restrospettiva alla Biblioteca nazionale di Francia, nella sede intitolata a Francois Mitterand.Dalla guerra civile spagnola alla rivoluzione cinese, dall’India agli Stati Uniti, da Truman a De Gaulle, da Faulkner a Picasso sono pochi gli avvenimenti o i giganti della storia che, a partire dagli anni Trenta, sono sfuggiti al suo obiettivo. Nel 1930, dopo un viaggio in Costa d’Avorio, decise di dedicarsi alla fotografia. New York, nel 1932, ospitò la sua prima mostra fotografica. Da quel momento, Henri Cartier-Bresson percorse il pianeta in lungo e in largo riempendo il suo «diario di bordo» non con le parole ma con le immagini. Chiamato alle armi nel 1939, Bresson fu fatto prigioniero dai tedeschi e rimase in un campo in Germania dal 1940 al 1943. Riuscì ad evadere e a collaborare con un gruppo di professionisti che fotografarono per primi la Liberazione di Parigi. Bresson si è dedicato a reportage, pubblicazioni di album ed esposizioni in tutto il mondo fino al 1972 quando decise di ritornare all’origine: il disegno e la pittura. Nel 1981, Cartier-Bresson ottenne il gran premio nazionale della fotografia, nell’87 le sue foto furono esposte in una retrospettiva al Palazzo della Belle Arti di Pechino. Nel 1995 ottiene il prestigioso premio Nadar, uno dei massimi riconoscimenti nel campo dell’opera fotografica. Nerl 1998 i suoi 90 anni vengono celebrate con mostre un po’ in tutto il mondo e a Parigi viene creata la fondazione che porta il suo nome, con sede a Montpanasse. Nel 2003, per i 95 anni, a Atene vengono esposte le sue foto scattate in tutta Europa subito prima e dopo l’ultima guerra, per riandare alle radici della nascita dell’Ue, col semplice titolo «Gli europei».

(04/08/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA