Qualche dettaglio è ancora da definire, qualche firma ancora manca, ma la notizia ormai è certa: il gruppo inglese dei Muse aprirà ufficialmente l’edizione 2004 del Summer Sound Festival con un concerto fissato al Lazzaretto di Bergamo il 30 giugno. Dopo l’exploit dei Radiohead, l’anno scorso, ecco un’altra band di pari valore e forse di maggiore popolarità.
L’Ufficio giovani e l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Bergamo stanno allestendo il cartellone della manifestazione che quest’anno si svolgerà dal 30 giugno al 5 o 6 luglio. Riguardo agli altri artisti o gruppi invitati al momento ben poco è dato di sapere: c’è grande riserbo, anche perché sono in corso trattative. Di sicuro si sa che nell’arco dei sei giorni fissati verranno organizzati altri appuntamenti di alto e medio richiamo e una rassegna di gruppi giovanili. A concludere la nuova edizione del Summer Sound Festival potrebbero arrivare nientemeno che i newyorkesi Sonich Youth, e questo sarebbe un gran colpo, ma al momento la notizia va presa con beneficio d’inventario.
Nei mesi scorsi si è parlato anche di una possibile venuta della cantautrice rock P.J. Harvey, ma al momento è tutto da vedere. È certo che dopo il concerto dei Radiohead la piazza di Bergamo è tornata nel giro dei grandi concerti internazionali, secondo scelte mirate del tutto degne. Anche l’occasione dei Muse è importante per la città, tanto più che il popolare gruppo inglese ha scelto il Lazzaretto per il suo unico vero e proprio concerto italiano. La band di Matthew Bellamy arriverà una prima volta in Italia il 12 giugno per partecipare al Cornetto Music Festival di Roma e il giorno dopo suonerà al Flippaut Rock Festival di Bologna, ma soltanto a Bergamo, il 30 giugno, terrà un vero e proprio concerto. Con il loro primo album, Showbiz, hanno scalato le classifiche di tutto il mondo; con il secondo, Origin Of Symmetry, hanno regalato al pop uno degli album più originali e intensi del 2001. L’ultimo album, Absolution, staziona nelle classifiche italiane da diverse settimane.
(25/03/2004)
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