Film in lingua originale al Capitol

Film in lingua originale al CapitolDove vai se l’inglese non lo sai? Oggi da nessuna parte. Per impararlo anche il cinema è un valido aiuto. L’offerta viene dallo Studio Capitol di via Tasso con l’ormai tradizionale rassegna «Some Like It Original» (A qualcuno piace originale).

Si comincia giovedì 6 novembre e si andrà avanti fino ad aprile, sempre al giovedì (con quattro proiezioni dalle 15,30 o dalle 16) e al venerdì (con una sola proiezione alle 16).

Primo film (6 e 7 novembre) «The 25th Hours» di Spike Lee, con Edward Norton, spacciatore in manette, e Philip Seymour Hoffman e Barry Pepper suoi amici, insieme per l’ultimo giorno di libertà.

Le emozioni più forti verranno nel sentire le vere voci di Meryl Streep, Nicole Kidman e Julianne Moore, straordinarie protagoniste di «The Hours» (20 e 21 novembre) di Stephen Daldry, seguite da Woody Allen (non più con le consuete corde vocali del pur bravo Oreste Lionello) in «Anithing Else» (27 e 28 novembre), dal valoroso Johnny Depp nei panni del leggendario pirata Jack Sparrow in «Pirates of the Caribbean» (4 e 5 dicembre) di Verbinsky. Ancora: ci sarà quel clown pasticcione di Jim Carrey in «Bruce Almighty» (11 e 12 dicembre) di Tom Shadiac, dove Bruce (Nolan) è il nome del personaggio e l’aggettivo almighty significa onnipotente, vivendo appunto Bruce «Una settimana da Dio», come specifica il titolo italiano. In «Dogville» (15 e 16 gennaio) di von Trier, presentato a Cannes, con la Kidman, e dove s’intrufolano glorie di celluloide come Lauren Bacall e James Caan, ci sarà modo di familiarizzare con l’americano periferico, stretto e nasale, che differisce dall’inglese di Oxford e anche da quello di Harvard, Massachusetts.

Scorrendo il calendario incontriamo, tra altro, «Seabiscuit» (22 e 23 gennaio), col magrolino Tobey Maguire, già uomo-ragno e ora fantino (il suo cavallo, Seabiscuit, nitrisce come in italiano); i valorosi Sean Penn, Kevin Bacon, Tim Robbins in «Mystic River», il denso film di Clint Eastwood sull’America amara; saltando di palo in frasca incontriamo l’occhialuto maghetto Daniel Radcliffe del terzo Harry Potter («Il prigioniero di Azkaban», il 19 e 20 febbraio), diretto stavolta dal messicano Alfonso Cuaròn, quello di «Y tu mama tambien», seguito dal serioso Nicolas Cage di «Matchstick Men», ossia «Il genio della truffa» (4 e 5 marzo) di Ridley Scott.

Per vedere, e soprattutto sentire (i dialoghi sono brillantissimi), il bel George Clooney in «Intolerable Cruelty», ovverosia «Prima ti sposo poi ti rovino» di Joel Coen, dovremo invece aspettare il 18 e 19 marzo.

Informazioni utili

Ingresso: 5 euro a film, con possibilità di abbonamenti e riduzioni

Per informazioni, telefonare al 035/4128478 dalle 10 alle 13.

© RIPRODUZIONE RISERVATA