Gaia, la stravagante casalinga di Zelig

Gaia, la stravagante casalinga di ZeligUltimo appuntamento sabato 3 maggio alle ore 21 alla Palestra Gatti di Treviglio (in via Rossini) con la rassegna «Comics 2003» organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Treviglio.

Dopo i «tutto esaurito» registrati nei mesi scorsi da Fabrizio Fontana e i Pali e Dispari, sabato 3 maggio il palcoscenico sarà di Simonetta Guarino, anche lei fuoriuscita da quel straordinario laboratorio della risata quale è lo Zelig di Milano, che

proporrà lo spettacolo «Gaiadue».

Il grande pubblico la conosce soprattutto nei panni di GAIA, la stravagante casalinga di Zelig che, per affrontare le ristrettezze e ledifficoltà della vita familiare, si aiuta con calmanti colorati e fughe nel fatato mondo dei saldi dei grandi magazzini.

Ma il cabaret non è che una delle passioni di Simona Guarino, il cui curriculum vitae sorprende per la ricchezza e la varietà delle esperienze nell’ambito dello spettacolo. Nata come attrice di prosa - diplomata alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 1987 - ha saputo sin dall’inizio affiancare al teatro impegnato, cinema, televisione, radio e cabaret, tutti settori, in verità,coltivati con ottimi risultati. GAIA, personaggio di sua creazione che, più di tutti, l’ha fatta conoscere al grande pubblico ed apprezzare dallacritica - come dimostrano le vittorie in prestigiosi concorsi di cabaret come il Festival nazionale Ugo Tognazzi e il Festival di Bordighera -, irrompe sul palco in modo incespicante, con ai piedi enormi pantofole a forma di cagnolino, con addosso un logoro cappottino rosso, una dirompente parrucca bionda a malapena trattenuta da un foulard - che, con ogni probabilità, sa di naftalina - ed è subito risata, davanti a questa «matrioska» vivente che piange e ride, ma per motivi assolutamenteimprevedibili!

Emozionata allo stesso modo davanti ad uno spogliarello dei «Californian Dream Men» e alle televendite di batterie di pentole, prendebotte dal marito per far ridere i figli e salvaguardare la serenitàfamiliare, vive il matrimonio con il suo fantomatico Gino come un maleinevitabile, ma alla fine anche irrinunciabile, sognando leggendarie fugheche non vanno mai oltre il reparto surgelati del supermercato, all’interno di quella mitica «terra promessa» che è il «suo» centro commerciale.

La traccia dello spettacolo

Dice una vecchia battuta: «I buoni dormono meglio, ma i cattivi da svegli si divertono di più».

Bene, Gaia è una «buona» che soffre di insonnia. Vuol dire: soddisfazione uguale a zero. Ma siccome la bontà vince su tutto, con l’aiuto della scienza Gaia diventerà «buonissima».

Una spruzzata di Ansiolin, in gola, quattro o cinque Tavor prima di colazione, un Roipnol qua e làdurante la giornata, basteranno a tacitare tutte le sue inquietudini. Non ultima una bella supposta, remedium estremo anche contro il divorzio.

Ed ecco che la nostra Gaia ci racconterà tutto, ma proprio tutto, del santuario familiare dei «brividi» domestici e del mondo condominiale.

Gaia, a prima vista vittima sacrificale di «casalinghitudine» e consigli per gli acquisti, si trasforma pian piano in una outsider scatenata, una Jack Kerouac del supermarket, un’amazzone dello psicofarmaco, pronta a seppellire sotto una risata ogni sentimentalismo buonista. Insomma una vera e propria mina vagante.

In teatro Simonetta Guarino ha lavorato ne «La festa delle donne» di Aristofane con Massimo Venturiello, per la regia di Tonino Conte rappresentato a Siracusa per il Festival Teatrale Estivo; ha partecipatoalla serata «Effetto Serra - libera esplorazione nel repertorio letterario eteatrale» di Michele Serra con Antonio Albanese, Claudio Bisio, Giuseppe Cederna, Vito, i Fratelli Ruggeri, Angela Finocchiaro, ha interpretato col Teatro della Tosse «Fotofinish» di Giorcelli e Ottobrino e «Cuori Pazzi» di Altan per la regia di Gallione con Gioele Dix e Bustric al

Teatro dell’Archivolto di Genova.

In televisione ha partecipato e partecipaa «Zelig» su Italia Uno.

I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare da Jammin’ in piazzetta S.Giuliana 2 a Treviglio.

Per informazioni, tel.0363/317506; e-mail:[email protected]

(18/04/2003)

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