«Il Dio di Roserio» in scena al Teatro Donizetti

Sono già in vendita i biglietti per lo spettacolo «Il Dio di Roserio» (rassegna Altri percorsi), tratto dal romanzo di Giovanni Testori, in cartellone da lunedì 5 aprile a venerdì 9 aprile (inizio ore 20.30) al teatro Donizetti. Gli spettacoli di lunedì 5 e venerdì 9 aprile sono fuori abbonamento. Lo spettacolo dell’Associazione Teatrale Pistoiese-teatro del Tempo Presente vedrà in scena l’attore bergamasco Maurizio Donadoni sotto la regia di Valerio Binasco. La scena è di Mariangela Meina, le luci di Emiliano Pona.

Siamo nella prima metà degli anni Cinquanta, periferia di Milano, a Roserio. La guerra è abbastanza vicina da non potersela dimenticare e abbastanza lontana da potersela dimenticare. La neo Italia è in fermento proiettata verso il boom economico. E’ un’Italia in fuga per le strade ancora mezze sterrate, ma anche con i primi asfalti che sanno di benzina, nella corsa che ha per premio l’inizio degli anni Sessanta. E di corse - ciclistiche - si parla ne «Il Dio di Roserio» di Testori. Un Dio di periferia milanese.

È la storia di un corridore dilettante, Dante Pessina, portacolori della Vigor del presidente Todeschi, e del suo gregario, Sergio Consonni. Il Pessina - che lavora al distributore del signor Gino - è il più forte e diventerà un campione. Quelli della Bianchi gli hanno messo gli occhi addosso e se vince tutte le gare di sicuro lo faranno entrare in squadra con i profesionisti, tra le divinità del Giro. Così basta distributore, minestre riscaldate, povertà.

Ma il giorno della gara il Pessina non sta bene. Il Consonni, che non è proprio un Dio del ciclismo ma quasi, l’ha capito e cerca di aproffitarne: tirata la fuga al Pessina, staccato il gruppo di nove minuti, invece di amministrare la gara a vantaggio del capitano, continua a tirare come se volesse vincere lui la corsa. Ma è così che il Pessina raccogliendo le ultime forze gli si fa sotto in discesa e, di proposito, in un tornante, lo butta fuori strada. Il Consonni, cade, si spacca la testa e resta lì, quasi morto: stupido per tutta l’eternità. Fine della corsa. Così al Pessina la strada verso il successo è aperta.. Certo ha un po’ di rimorso per aver ammazzato il compagno ma l’importante è stracciare gli altri, arrivare al Giro, finire in prima sulla Gazzetta .

Informazioni utili

I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria del teatro Donizetti (aperta al pubblico dalle 13 alle 20.30). Inoltre sul sito www.teatrodonizetti.it è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento del 5 e 9 aprile. Costo del biglietto: 11 euro (posto unico); ridotto 8 euro.

Martedì 6 aprile, alle 12 l’attore bergamasco Maurizio Donadoni incontrerà in Auditorium gli studenti delle scuole superiori che hanno approfondito il testo e assistito allo spettacolo.

(30/03/2004)

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