La biografia di Elton John

Vincitore plurimo del premio Grammy, vistosa superstar, Elton John è un autore e interprete della musica pop che può vantare un successo incredibilmente duraturo. Elton John è infatti un artista che è riuscito a portare avanti per ben 34 anni una carriera davvero unica ed inimitabile, riuscendo a piazzare, tra il 1972 e il 1996, almeno una hit da Top 40 all’anno. Il cammino che ha percorso è lungo e segnato in modo molto personale, evitando le mode passeggere e gli alti e bassi tipici dell’intrattenimento, riuscendo a mantenersi sempre in contatto con il pubblico.

Ex-studente della Royal Academy of Music di Londra e nato come Reginald Kenneth Dwight nel 1947, forma il suo primo gruppo, Bluesology, nel 1961. Qualche tempo dopo Elton John sceglierà il suo nome d’arte combinando quelli del sassofonista della band, Elton Dean, con quello del frontman Long John Baldry. Elton viene presentato a Bernie Taupin nel 1966 dalla Liberty Records e le loro prime composizioni vengono incredibilmente realizzate tramite scambio epistolare; così nel 1968 diventano autori per l’etichetta di Dick James, la DJM, producendo musica per le altre pop star del gruppo.

Nel 1970 esce l’album omonimo che apre la strada al successo internazionale di Elton John grazie anche all’evergreen «Your song». Nel periodo che va dal 1972 al 1976 i due producono un impensabile numero di album: tre titoli all’anno tra cui gli ancora adoratissimi Madman Across The Water, Tumbleweed Connection, Honky Chateau, Captain Fantastic And The Brown Dirt Cowboy e Don’t Shoot Me, I’m Only The Piano Player. Fra questi ricordiamo, in particolare, Goodbye Yellow Brick Road che, con la sua sequenza di Numeri Uno della classifica americana, è stato in grado di rimanere per ben due mesi in cima alla Billboard Top 100, diventando così un classico senza tempo.

Il 1974 è stato un ottimo anno per Elton: non solo ha firmato un contratto da record con la MCA ma ha anche composto a quattro mani il singolo che ha segnato il ritorno di John Lennon sulle scene e che presto avrebbe trasportato queste due leggende sul palco del Madison Square Garden per un’indimenticabile interpretazione in duetto.

Sul finire degli anni ’70 passano talvolta in secondo piano quando si parla della storia di Elton John, ma in realtà si tratta di un periodo di rinascita e di sperimentazione artistica che solo ultimamente viene rivalutata ed apprezzata.

John e Taupin si riuniscono ancora una volta per 21 At 33 nel 1980. Gli anni ’80 saranno per il nostro artista lastricati di album al platino e di singoli da Top 40: ’Nikita’, ’Sad Songs (Say So Much)’ e l’entusiastica ’I Don’t Wanna Go On With You Like That’. Nel 1991 Elton istituisce la «Elton John AIDS Foundation», una delle primissime iniziative benefiche in favore di chi aiuta i sofferenti del morbo HIV e delle malattie ad esso correlate di tutto il mondo.

L’anno successivo pubblica il doppio album di platino «The One». Gli anni ’90 lo vedono infatti raggiungere nuovi ed inediti risultati ed Elton batte ancora ogni record grazie alla firma, nel 1992, apposta su un accordo editoriale che lo ricompensa con la cifra di ben 39 milioni di dollari. La sua collaborazione con Tim Rice per realizzare le musiche di «The Lion King» della Disney gli porta un Grammy come miglior artista pop maschile e, anche, il suo primo Oscar per la migliore colonna sonora. La fine degli anni ’90 sono stati colmi di tragedie personali per Elton, a causa della perdita dei suoi amici più cari. La prematura scomparsa della Principessa Diana, lo ha portato ad uno dei suoi più grandi successi, una riedizione del singolo composto come tributo a Marylin Monroe, «Candle in the Wind», che avrebbe poi eseguito ai funerali di Lady D. Il pezzo è rimasto nella Top Ten canadese per tre interi anni ed è tuttora il singolo più venduto di tutti i tempi, superando persino «White Christmas» di Bing Crosby.

Il nuovo millennio ritrova Elton rinvigorito e all’apice della sua carriera.

Ha tenuto per ben tre anni uno show a Las Vegas intitolato «The Red Piano», lo spettacolo che ripercorre la sua favolosa carriera accompagnandosi, per la parte visiva, alla direzione artistica del brillante fotografo di fama mondiale David La Chapelle. «Peachtree Road» viene pubblicato il 5 novembre 2004 ed è la ciliegina sulla torta di una decade già stellare. Come sempre le migliori parole su Elton John vengono da Bernie Taupin: «Fortuna e Fama sono così effimere di questi tempi/Sono contento di poter dire: sono ancora in giro».

Sito internet: www.eltonjohn.com

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