La figura di Cristo nel cinema

Prende il via oggi pomeriggio presso l’Auditorium di piazza della Libertà un ciclo di quattro film incentrati sulla figura di Cristo nel cinema, intitolato «Gesù: l’umanità di Dio». La rassegna prenderà in considerazione una serie di film che hanno ragionato - ognuno fornendone una particolare visione - intorno alla figura di Cristo. Vista però più dal lato umano che da quello più agiografico. Ecco perché il ciclo si apre con la proiezione di un film che alla sua uscita suscitò un certo scalpore e cha da molto tempo è scomparso dagli schermi: Jesus Christ Superstar di Norman Jewison (1973). Alla sua uscita il film fu contestato soprattutto perché considerato una specie di versione hippy del Vangelo. In realtà il film è semplicemente una sorta di musical su alcuni episodi della vita di Gesù narrata appunto attraverso l’uso di una colonna sonora rock. Tratto dal fortunato musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, il film si fa apprezzare ancora oggi per le scenografie e per quella che è stata definita «l’accattivante rilettura in chiave anticonformista e pacifista delle vicende evangeliche». Dopo la proiezione il critico Ermanno Comuzio (massimo esperto di musica da film) e Sergio Rostagno della Facoltà Valdese di Teologia, discuteranno del film. Il ciclo proseguirà poi per altri tre sabati con la proiezione di Il vangelo secondo Matteo forse il film-capolavoro di Pier Paolo Pasolini (sabato 6 novembre); Brian di Nazareth l’iconoclasta rilettura di Terry Jones e i Monty Python (sabato 20 novembre) e Jésus di Montréal (sabato 4 dicembre), di Denis Arkand, l’autore canadese assurto alla ribalta dei premi internazionali con il suo ultimo film Le invasioni barbariche.

Informazioni utili

Inizio: ore 15.30

Ingresso intero 4.50 euro, ridotto per soci Lab 80 e Fondazione Serughetti-La Porta, 3.50 euro, gratuito per soci Centro Culturale Protestante.

(23/10/2004)

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