L'omaggio a Zucchelli

Dalla Collezione Zucchelli. Dipinti e ceramiche»: alla gamec c'è anche la mostra che, curata da Maria Cristina Rodeschini, presenta per la prima volta al pubblico, negli spazi della Collezione Permanente, l'ultima donazione degli eredi Zucchelli, che in precedenza avevano già affidato alla Gamec dipinti, disegni, incisioni, pellicole cinematografiche e l'archivio di Nino Zucchelli.

In mostra, accanto a un ritratto di Zucchelli eseguito da Achille Funi, dipinti di Felice Carena, Ottone Rosai e Luigi Montanarini, artisti conosciuti da Zucchelli negli anni della sua segreteria al Premio Bergamo (1939-1942). E, a testimoniare il suo impegno nella valorizzazione delle arti contemporanee a 360 gradi, un gruppo di ceramiche realizzate da artisti bergamaschi, come Roberto Algisi, Mario Cornali, Egidio Lazzarini, Erminio Maffioletti, Tony Mellara, Franco Normanni e Domenico Rossi, che parteciparono all'avventura della Cooperativa Ceramiche, fondata e promossa da Zucchelli nella seconda metà degli anni '40 e divenuta in seguito Ceramica Artistica Bergamasca, e poi del gruppo Arte ed Artigianato Orobico, che si sciolse nel 1953, quando venne a mancare il supporto dell'industriale Luciano Rumi, subentrato a Zucchelli nel sostegno del gruppo. «Un progetto coraggioso, quello di Zucchelli - sottolinea Rodeschini - il quale, in un momento in cui l'Italia promuove questo tipo di arte a livello internazionale, è capace di coinvolgere gli artisti di una città come Bergamo, priva di tradizione nel settore».

Gli artisti del gruppo Zucchelli, infatti, si confrontarono in modo originale con le sue potenzialità espressive, con esiti di qualità che ottennero riconoscimenti a manifestazioni nazionali, recensiti da prestigiose riviste d'arte, come Domus.

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