Mostra collettiva a Grassobbio

Nelle sale di Palazzo Belli a Grassobbio è aperta una mostra collettiva dei seguenti pittori bergamaschi: Milvia Botticelli, Vittorio Consonni, Francesco Coter, Piersanto Galizzi, Sergio Garau, Carlo Gherardi, Mino Marra, Mariateresa Marzani, Giuseppe Mazzoleni, Pietro Mosca, Angelo Pellegrinelli, Luana Raffuzzi, Augusto Sciacca e Giovanni Sirtoli (alla memoria, essendo questo artista ormai scomparso ma del quale si conserva ancora immutato un indimenticato ricordo). La presenza di questi quattordici artisti costituisce l’espressione di una «presenza» di validi e originali interpreti dell’arte moderna e contemporanea. Qui sono esposte opere che testimoniano le più svariate interpretazioni orientate alla coerenza ampiamente esplicita di vari stilemi che ben si addicono alla cultura a noi coeva. Nessuno di questi artisti espositori si allinea su concettualità interpretative similari. Al contrario ognuno di loro dà a vedere come, attraverso una spiccata personalità senza riferimenti a maestri del passato, siano nello stesso tempo impegnati a dare un «apporto» di indiscutibile valore alle immagini visive che essi propongono sulla tela.

Dal figurativo all’astratto, dal tradizionale all’informale, vi è tutta una gamma di alternanze nelle quali non è per nulla impossibile comprendere come gli artisti «di casa nostra» sanno essere meritatamente all’altezza di quanti, già nel passato, hanno donato alla terra bergamasca prestigio e onore. La mostra si inserisce nel programma di una manifestazione di pittura e musica dedicata al musicista e compositore bergamasco Alfredo Piatti. E è proprio all’associazione «Alfredo Piatti» che gli artisti espositori hanno messo a disposizione le loro opere allo scopo di favorire la divulgazione della musica e della figura di questo grande violoncellista nostro concittadino.

Una nota a parte merita la pittrice Luana Raffuzzi, la quale ha preceduto con una sua personale, sempre a Grassobbio, questa collettiva. Di lei così scrive tra l’altro Pietro Mosca: «Gli orizzonti culturali ed emotivi di questa sensibile artista si espandono in ricerche interiori che danno corpo e solidità al concetto della luce, della sua delicatezza, del suo fascino e della sua poesia. Allora gli elementi esterni si soggettivizzano con sorprendente lucidità, le campiture cromatiche diventano soffici e trasparenti, quasi evanescenti: il disegno si fa essenziale».

Informazioni utili

Durata della mostra: fino al 21 novembre.

Orari: tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.

Palazzo Belli - Grassobbio

(09/11/2004)Lino Lazzari

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