Mostra postuma di Pietro Urbani

La mostra postuma del pittore bergamasco Pietro Urbani, esposta in questi giorni presso la Sala del Circolo Artistico Bergamasco, via Tabajani 4, propone all’osservatore il ricordo di un maestro impareggiabile nel campo della pittura.

Pietro Urbani, infatti, è da annoverarsi tra i migliori artisti che la terra di Bergamo abbia donato all’arte nel secolo scorso. Rivedere le sue opere, pertanto, offre la possibilità di rievocare il mondo della poesia fatta immagine che l’abile mano di un attento interprete di ogni realtà è riuscito a ri-creare sulla tela.

Cresciuto a Gandino, ha appreso dai suoi colleghi compaesani l’inclinazione alla pittura. Gli esempi di Ponziano Loverini (che fu pure direttore dell’Accademia Carrara), di Ghirardelli, dei fratelli Pietro e Paolo Servalli, per soffermarci ai più «famosi» e più conosciuti, hanno costituito per Pietro Urbani la «scuola» oltremodo indispensabile per «allenarsi» ad una attività professionale che infinite soddisfazioni gli avrebbe riservato in futuro. Ma al di là di questi esempi, Pietro Urbani si è scelto la natura come sua più affidata «maestra».

E dalla natura, dall’esame di ogni bellezza che essa presentava nel contesto di un ambiente, quello appunto della Val Gandino, dove la luce diviene calore e fonte inesauribile di vita, Pietro urbani ha tratto le sue più allettanti ispirazioni. È in queste immagini pittoriche che egli trasfonde tutta intera la sua interpretatività basata su una spiccata e sincera poesia che gli ha permesso di donare ad ogni soggetto rappresentato le atmosfere di un lirismo che non trova confronti. E con i paesaggi e le nature morte, dove l’armonia cromatica si fa esaltazione di aspetti a carattere spirituale a lungo meditati, Pietro Urbani associa la figura e il ritratto. In tali dipinti egli sofferma la sua attenzione alla perfezione dei tratti e dei lineamenti per avvolgerli tutti insieme in una coreografia incantevole di luci quasi dorate ad esaltazione di intimi sentimenti ed emozioni. Il che gli permette di affermarsi come artista e maestro di indiscusso valore, la cui fama non tramonterà mai di certo.

Informazioni utili

Durata della mostra: fino al 15 aprile.

Orari: tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Circolo Artistico Bergamasco, via Tabajani 4, Bergamo; tel. 035/249972.

(07/04/2004)

Lino Lazzari

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