Mostri dal tempo e dallo spazio Ciclo di film con Museo Civico e Lab80

Uno dei luoghi cinematografici per eccellenza è quello legato al fantastico. Il cinema, cioè, è da sempre (pensiamo ai primi film di Méliès) il luogo privilegiato per raccontare, immaginare, sognare luoghi fantastici e mondi (im) possibili. Si lega a questo tipo di immaginario la seconda rassegna del film di fantascienza «Creature dal tempo e dallo spazio 2», organizzata dal Comune di Bergamo Settore Cultura e dal Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi, in collaborazione con Lab 80 Film e Cineteca Griffith di Genova. La rassegna si svolgerà presso la Sala alla Porta di S. Agostino dal 25 al 28 novembre (inizio ore 21 nei giorni feriali, 16.30 sabato e domenica, ingresso libero). Una rassegna la cui caratteristica principale ci sembra essere quella di spaziare a tutto campo nel mondo del fantastico e in particolare in quella zona dei mondi fantastici, degli animali preistorici, dei viaggi nel tempo e nello spazio, attraverso una serie di film, non solo hollywoodiani ma anche di autori italiani, che hanno segnato l’immaginario di un’epoca.

Il calendario degli appuntamenti

Giovedì 25 novembre

alle 21 la proiezione del film «Il mondo di Yor» di Antonio Margheriti (Italia 1983 - 98’). Con Carole André, Reb Brown, Corinne Cléry.

Nel 1982 il regista riuscì a soddisfare il suo eterno desiderio di fare un film tratto da un fumetto: «Yor, il cacciatore», di Juan Zanotto e Ray Collins, una storia d’azione e di avventura in un pianeta alieno, molto simile alla Terra, dove convivono mostri preistorici, uomini dell’età della pietra, creature scimmiesche.

Venerdì 26 novembre alle 21 «Sul sentiero dei mostri»» di Hal Roach (Usa 1940 - 80’). È la storia di Tumak, giovane uomo delle caverne, figlio del capo della tribù della Roccia, una tribù di uomini rudi, riottosi e incivili. Tumak viene allontanato dalla sua comunità ed è accolto dalla tribù della Conchiglia, i cui membri sono molto più pacifici e gentili.

Sabato 27 novembre alle 16.30 «Gertie, la dinosaura» di Winsor McCay (Usa 1914 -12’). Gertie è strepitosa: mangia, beve, respira, ride e piange. Gertie balla il tango, risponde alle domande e obbedisce ad ogni comando. Viveva molti milioni di anni prima che l’uomo comparisse sulla terra e non si era mai vista prima.

A seguire «Il mondo perduto» di Harry O. Hoyt (Usa 1925 - 64’) che narra del professor Challenger su tutte le prime pagine della stampa londinese per aver dichiarato che i dinosauri vivono ancora nelle zone più remote dell’Amazzonia. Il giornalista Edward Malone scopre che questa affermazione ha origine da un diario datogli dalla figlia dell’esploratore Maple White. Con l’aiuto di John Roxton, famoso cacciatore, Malone organizza una spedizione per ritrovare Maple White, disperso sulla cima di un altopiano.

Ancora sabato 27 novembre alle 21 «Il mostro del pianeta perduto» di Roger Corman (Usa 1956 - 81’). Birch. Racconta le peripezie del capitano Maddison che ha costruito un rifugio antiatomico. Quando scoppia una guerra nucleare, vi si rifugia con la figlia Louise. Ad essi si aggiungono un gangster con la sua amante, un vecchio cercatore d’oro, un giovane ingegnere e un uomo contaminato dalle radiazioni. Maddison assume il comando del gruppo, non senza contrasti. Rick, l’ingegnere e Tony, il gangster, si innamorano contemporaneamente di Louise. Un mostro, probabilmente un mutante a causa delle radiazioni, assedia la casa.

Domenica 28 novembre alle 16.30 «Watang! Nel favoloso impero dei mostri» di Ishirô Honda (Giappone 1964 - 88’). Un uovo gigantesco appare misteriosamente sulle rive di un villaggio di pescatori, i quali lo vendono a una coppia di impresari intenzionati ad esibirlo a pagamento. Due minuscole gemelle, che si presentano come sacerdotesse del culto della dea Mothra, chiedono di riavere il loro uovo. Ma i due furfanti, ritenendole un numero sensazionale per il loro spettacolo di fenomeni da baraccone, cercano di catturare anche loro.

(22/11/2004)

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