Quella di martedì 31 marzo al Creberg Teatro di Bergamo è la terza data del nuovo tour di Nek (inizio del concerto alle 21; biglietti ancora disponibili). Dopo la pubblicazione dell’album «Un’altra direzione», Filippo Neviani (questo all’anagrafe il nome del cantante e autore di Sassuolo) ha debuttato al Teatro Regio di Torino per poi far tappa a Modena.
Il titolo dell’ultimo disco fa pensare a un cambio di rotta, e dunque a un’idea di viaggio. Del resto per Nek è sempre stato così: la musica è un percorso che ha diverse direzioni possibili, come spiega Nek in un'intervista su L'Eco in edicola martedì 31 marzo. «Un’altra direzione mi sembra il titolo migliore per tutte le canzoni. Il più tematico, il più funzionale e rappresentativo, quello che regge meglio, senza altre frasi intorno. E poi mi piace perché spiazza. Uno pensa: cavolo, un’altra direzione, una sorpresa ancora. E qualche cosa di diverso c’è: è un album più variegato rispetto al precedente. Ci sono tante strade sonore».
A distanza di tre anni circa da “Nella stanza 26”, Nek canta amori finiti e altre storie, si guarda intorno e non disdegna di prestare attenzione alla gente e perché no, al sociale. Lo fa a suo modo, senza drammatizzare, tenendo il timone dritto sulla melodia e sul pop.
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