Retrospettiva di Keizo Morishitaallo «Studio F.22» di Palazzolo

Del pittore giapponese Keizo Morishita rimane un grande nostalgico ricordo per la sua immatura scomparsa (nato a Kitakyushu nel 1944 è morto per grave incidente a Milano nel 2004 all’età di soli 59 anni), oltre al patrimonio delle opere da lui realizzate con impareggiabile maestria e delle quali si ha una mostra restrospettiva in questi giorni a Palazzolo presso la Galleria d’Arte «Studio F.22» diretta da Franca e Laura Rossi. Formato all’Accademia di Brera a Milano sotto la guida di Marino Marini, Keizo Marishita ha sempre portato nell’intimo del suo animo, e non poteva essere diversamente, la cultura del suo Paese d’origine, le tradizione, il costume. E tutto ciò gli ha permesso di far convivere senza opposizione alcuna, la realtà artistica dell’ambiente orientale con quello occidentale. Ne sono testimonianza i suoi meravigliosi dipinti dove è tutta una chiara espressione di delicatissima poesia realizzata e presentata attraverso immagini visive oltremodo espressive di chiari messaggi. Quello di Keizo Morishita è un messaggio che nasce. spontaneo dal suo cuore e dalla sua intelligenza, l’uno e l’altra coordinate da una preziosità stilistica di indubbi calore contenutistico. Il che permette a Keizo di presentarci «mondi» irreali con uno stilema che sa di surrealismo proprio per mantenersi coerente con il proprio pensiero e con l’immagine rappresentata. E l’osservatore è così chiamato a contemplare queste bellezze più che mai suggestive che lo invitano a «godere» di un creato fatto di silenzi, di meditazione, di estasi. Giustamente il critico d’arte Franco Russoli in un saggio illustrativo delle opere di Keizo Morishita così tra l’altro scrive: «Le forme geometriche di Keizo assumono d’un tratto la potenza fascinatrice delle rocce sui laghetti del castello di Nijo a Kyoto, dei sassi sulla ghiaia bianca dei giardini Zen a Komoyoin, dei massimegalitici nella campagna di Nara. Keizo compone le sue visioni in una assoluta armonia di rapporti formali, conchiusi, Architetture di luce-colore edificate secondo canoni di armonia astratta. Ma quel che sembra giuoco di forme è invece recupero di memoria e sentimenti, immagine di un concetto della vita e della realtà». 

Durata della mostra
fino al 28 febbraio
Orari
tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19
Dove
Studio F.22 Modern Art Gallery - Palazzolo
www.tzm.studiof22; e-mail: [email protected]

(31/0172006)Lino Lazzari

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