Rinasce il Jazz Club Bergamo

Da ottobre a giugno rinasce il Jazz Club Bergamo, sodalizio dal passato illustre, che non nasconde le proprie ambiziose aspettative e da venerdì 15 ottobre fa l’appello convocando neofiti e appassionati alle porte di Città Alta, nella sala da tè della Marianna (Colle aperto, n. 4). Toccherà all’estroso talento di chitarrista Gigi Ciffarelli, alla testa di un suo combo, a partire dalle ore 21, suonare nel corso della presentazione, dando poi appuntamento giovedì 18 novembre per una jam session che annuncia la presenza dei migliori musicisti bergamaschi.La storia del jazz nella nostra città con il dopoguerra. In principio fu l’Hot club di Bergamo, artefice del primo concerto jazz post bellico. Poi fu la volta del Circolo musicale bergamasco, del circolo di Ponte S. Pietro, delle iniziative della Gioventù studentesca, del Jazz club Bergamo fondato nel 1956, dell’Associazione Bergamo jazz), dai gruppi di jazz tradizionale (Jazz band Bergamo, St. George Street band), di musicisti in grado di coniugare con grande professionalità musica leggera e swing (su tutti Mario Pezzotta), di concerti con protagonisti della scena internazionale (al Donizetti già nel 1952 Dizzy Gillespie, e poi Sidney Bechet, George Coleman, Don Byas, i concerti della Gioventù musicale ad inizio anni sessanta), dei diversi club e locali aperti al jazz (lo storico Bobadilla di Dalmine, il Fuoriporta, il Byron, oggi il Paprika, nuovamente a Dalmine).

Poi la stagione della Rassegna internazionale del jazz e Bergamo jazz che ha fatto della nostra città tra la fine degli anni sessanta e oggi uno dei crocevia europei della musica d’improvvisazione.

(13/10/2004)

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