Torna DeSidera con La leggenda del santo bevitore

Torna la rassegna «DeSidera» con «La leggenda del santo bevitore», trasposizione scenica dell’omonimo racconto di Joseph Roth a cura del Teatro d’Artificio, con Carlo Pastori e Marino Zerbin, in scena giovedì 10 a San Pellegrino Terme, all’esterno del Casinò.

«La leggenda del santo bevitore» narra la vicenda di un barbone che riceve un insperato prestito da un misterioso personaggio, grazie al quale può ricominciare. Commenta Pastori: «Ci è sempre data una possibilità: è questo l’aspetto inquietante e grandioso del racconto di Roth. Ed è questo il senso di un’umanità che trascende le fedi e le opinioni». Il racconto non è, in effetti, che la sequenza di tutte le nuove partenze, gli "ingressi in un nuovo giorno", le battute d’arresto e le delusioni del protagonista, ma anche delle nuove opportunità che il destino gli schiude.

Con Zerbin, attore milanese completo, in passato ottimo burattinaio di tradizione bergamasca (faceva il Gioppino) e oggi interprete di prosa, Pastori ha deciso di prendersi, rispetto al testo originale, una sola libertà. L’azione e il racconto sono trasferiti a Milano o, meglio, in una Milano filtrata dalla memoria e dalle nebbie degli anni ’50-60, dove può capitare di sentir risuonare un motivo degli anni ’30, una strofa di Iannacci o di Gaber, una vecchia canzone popolare.

Informazioni utili

Inizio spettacolo: ore 21.

Info: Centro culturale Nicolò Rezzara, telefono 035/243539

www.carlopastori.it

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