Violinista bulgara a «Gioventù musicale»

Dopo il viaggio surreale nel mondo del clarinetto con i Bons becs, ai confini tra musica e teatro, la sezione bergamasca di Gioventù Musicale Italiana torna al repertorio più classico e ai giovani. Lunedì 15 marzo alle 21 (ingresso 10 e 5 euro, info 035.213223) al teatro alle Grazie di Bergamo saranno di scena la giovane e promettente violinista bulgara Dessislava Tcholakova affiancata dal pianista bergamasco Stefano Del Miglio. Come si conviene a un talento che vuol farsi strada nel mondo del concertismo Dessislava Tcholakova si propone con un programma a tutto campo, dal barocco fino al tardo Ottocento, passando per alcuni grandi capolavori.

La Tcholakova (classe 1978) ha iniziato a 5 anni lo studio dello strumento facendosi presto notare per il suo talento; a sedici anni la sua affermazione in patria è già un fatto acquisito e la giovane, grazie a una borsa di studio, inizia un perfezionamento in Svizzera, trampolino di lancio per farsi conoscere anche all’estero, in Italia (viene premiata a Stresa nel 1996), in Corea dove si fa notare con il concerto di Caikovskij per violino e orchestra e via via in altre nazioni europee e nordamericane. Il barocco in programma è quello di Arcangelo Corelli, caposcuola del concerto grosso, presentato sotto la lente del grande violinista austriaco Fritz Kreisler: sono le Variazioni su tema di Corelli, esempio di riscrittura virtuosistica novecentesca di modelli antichi. Altro grande concertista-compositore è il polacco Henry Wieniawski, modello di virtuosismo, di cui verrà eseguita la Polonaise de concert. Il classico è la Sonata in fa maggiore op. 24 La primavera di Beethoven. Completa il programma il Poème di Ernest Chausson.

(14/03/2004)

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