Weekend a teatro fra narrazione e cabaret

Un monologo di narrazione, uno spettacolo sociale, uno di cabaret. Il programma delle rassegne del fine-settimana in provincia è ricco e vario. L’attenzione è soprattutto rivolta al Teatro S. Filippo Neri di Nembro, dove sabato 27 marzo il Teatro dell’Archivolto presenta «L’inventore dei sogni» di Giorgio Scaramuzzino, tratto dall’omonimo romanzo di Ian McEwan (ore 20.45, ingresso euro 10/8, info: www.teatronembro.it, tel. 035-470020). La regia è di Giorgio Gallione. È uno spettacolo attraente per più di un motivo: per la qualità della compagnia, una delle più interessanti, tra l’altro per la capacità di spaziare dalla ricerca al teatro-ragazzi e di unire pubblici diversissimi.

Lo spettacolo - come già fece un paio di stagioni fa Roberto Anglisani - mette in forma di monologo alcuni racconti del libro. Il protagonista è Peter, un ragazzino propenso a sognare e rimodellare la realtà con la fantasia. Ma la vera protagonista è l’adolescenza, con le sue inquietudini, il desiderio di plasmarsi una realtà su misura, il tentativo di ridefinire il nostro rapporto con gli altri e il mondo.

Alla lieve narrazione di Scaramuzzino fa da controparte X.T.C. 2 di Filippo Arcelloni, con Antonio Russo e Enzo Valeri Peruta, in scena domenica all’auditorium comunale di Ponteranica (ore 21, euro 8, info: 035-573876). Lo spettacolo parla di tossicodipendenza, ed è stato pensato per un pubblico giovane e scolastico: la programmazione serale è un’occasione per mostrarlo anche agli adulti. L’idea è di mescolare informazione, satira e riflessione. Infine, il Teatro Civico di Dalmine, in via Kennedy, 3, presenta sabato 27 marzo A vanvera di e con Gianmarco Pozzoli e Gianluca De Angelis (ore 21, euro 8/5). I due attori, facenti parte dell’Area Zelig e usciti dal Laboratorio Scaldasole, intessono una sorta di duello comico nel più puro stile cabaret.

(26/03/2004)

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