Simone, una vita in equilibrio sul filo
«Ho inseguito il mio sogno fino in ofndo»

Equilibrista di professione. Ovvero un uomo che ha avuto la determinazione e il coraggio di rincorrere un sogno tanto da farne un mestiere: camminare sul «filo molle». Una disciplina circense, ma che guai a chiamarla così, almeno da noi, in Italia, dove dici circo e pensi a clown e animali da spettacolo. Lui, Simone Benedetti, classe 1985, è un artista nel senso più profondo e vero del termine. Poliedrico e versatile, è uno che ha fatto dello spettacolo dal vivo una ragione di vita, una filosofia, una chiave per leggere e interpretare il mondo.

Nato e vissuto a Seriate con mamma e papà, con in tasca un diploma tecnico all’istituto Aeronautico di Bergamo, attorno ai vent’anni decide che da grande vivrà di pane e circo. La famiglia lo appoggia e lui parte con un vecchio camper alla volta di Torino. Qui entra nel Cirko Vertigo, che grazie a fondi europei accoglie giovani da tutto il vecchio continente. L’esperienza è di quelle forti e la preparazione completa. Poi un’esperienza a Parigi e infine la fondazione della sua compagnia.