Hackerato il sito della peregrinatio
«Attenzione, non c’è nulla da pagare»

Vengono chiesti soldi a chi si è già iscritto o a coloro che desiderano partecipare alla venerazione dell’urna di Papa Giovanni XXIII, a Sotto il Monte, ma gli organizzatori ribadiscono: «Non c’è nulla da pagare».

Ad alcuni pellegrini stanno arrivando mail che richiedono il pagamento di cifre, ogni volta diverse, per poter accedere al Santuario di Papa Giovanni XXIII dove si trova l’urna del Santo. Richieste di denaro causate da hacker che sono entrati nel sistema informatico del sito www.papagiovannisottoilmonte.org/it.

«I messaggi in posta elettronica hanno iniziato ad arrivare nella giornata di mercoledì 6 giugno: ad alcuni pellegrini che si sono iscritti alla peregrinatio è arrivata la mail di conferma con le informazioni di servizio sulle navette e i parcheggi, ma il problema era la richiesta di pagamento allegata - spiegano gli organizzatori -. Ribadiamo che ogni servizio è gratuito e ora stiamo lavorando per capire l’anomalia che si è verificata e per bloccarla». Ma intanto preme sottolineare dagli organizzatori della peregrinatio «la totale gratuità di ogni parte dell’evento - continuano gli organizzatori -: dalla navetta ai parcheggi, fino alla partecipazione a tutte le celebrazioni. Segnaliamo a tutti i pellegrini di non rispondere a link o a mail che richiedono denaro, perchè ribadiamo che non c’è nulla da pagare».

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