Mai pagato il canone per attraccare
Blitz contro le barche nell’Adda

Un blitz in piena regola quello messo a segno dall’Aipo, l’Agenzia interregionale per la gestione del fiume Po, contro 15 imbarcazioni - di pescatori, oltre che motoscafi -, attraccate in località Al Porto a Villa d’Adda, dove è in funzione il traghetto di Leonardo che collega la sponda bergamasca a quella lecchese.

I proprietari non hanno mai pagato alla Regione il canone demaniale per l’utilizzo del posto di attracco nell’Adda e i funzionari dell’Aipo, forti della legge regionale 6 dell’aprile 2012 che prevede un canone annuale per l’utilizzo dell’area del demanio idroviario, hanno deciso che fosse ora di mettere le cose a posto. Coi militari della Guardia di finanza, sono intervenuti una prima volta a inizio marzo per censire barche e motoscafi, poi si sono recati in Comune a chiedere chi fossero i proprietari. «Le barche ormeggiate al Porto non hanno mai pagato nessuna concessione al demanio, da ben 40 anni – spiega il sindaco di Villa d’Adda, Gianfranco Biffi –. L’attracco era libero, però il proprietario avrebbe dovuto informare il Comune, che aveva un elenco numerato di chi aveva un’imbarcazione, la maggior parte barche di pescatori, ma anche motoscafi privati per escursioni lungo il fiume. Abbiamo consegnato l’elenco all’Aipo e alla Guardia di finanza per risalire ai proprietari».

© RIPRODUZIONE RISERVATA