«Back Schools»
per curare la  schiena

Tra i numerosissimi campi di applicazione nei quali la compliance assume valore decisivo in medicina riabilitativa occorre soffermarsi sulle «Back Schools», le scuole per il mal di schiena, che da molti sono oggi indicate come la risposta più efficace ai problemi posti dalla diffusione delle lombalgie.

Fattore importante per l'efficacia dell'intervento terapeutico in tutti i campi della medicina, la compliance del paziente è cruciale nella riabilitazione medica. Tra i numerosissimi campi di applicazione nei quali la compliance assume valore decisivo in medicina riabilitativa occorre soffermarsi brevemente su quanto si desume dalla letteratura mondiale (e dalla mia non breve esperienza) a proposito delle «Back Schools», le scuole per il mal di schiena, che da molti sono oggi indicate come la risposta più efficace ai problemi posti dalla diffusione delle lombalgie.

Ne soffrono in 8 su 10 È ormai accertato che almeno l'80% dell'umanità soffre in qualche modo e per qualche tempo di lombalgia, così com'è accertato che nei Paesi industrializzati il mal di schiena è la causa più frequente di assenteismo lavorativo. La frequenza con cui la lombalgia è associata a particolari tipologie di mansioni lavorative, tanto da configurarsi come una vera e propria malattia professionale, ha portato a una rivalutazione dell'importanza dei fattori meccanici nella genesi del dolore lombare. Si è imposta quindi la necessità di riconsiderare l'approccio ai problemi preventivi e terapeutici di questa condizione, fino a poco tempo fa affidato a terapie farmacologiche di scarsa e comunque transitoria efficacia, quando non a interventi chirurgici (non sempre decisivi). È emersa insomma negli ultimi decenni una visione del problema completamente diversa, che da un lato, almeno in buona parte dei casi benigni, rinuncia alla difficilissima diagnosi differenziale circa la genesi del dolore, dall'altra si concentra sull'eliminazione dei fattori la cui perniciosa influenza è ormai accertata. Il che richiede, ovviamente, un'adeguata, persuasiva informazione del paziente sulla natura di tali fattori e sui mezzi che consentono di neutralizzarli.

Le «Back Schools» Sono nate così le Back Schools, che dalla Svezia, dove hanno avuto origine si sono rapidamente propagate in tutto il mondo. Per la mia esperienza personale la Back School consiste in una serie di dieci incontri con piccoli gruppi di persone (non più di otto), scelte attraverso una visita preventiva che esclude la presenza di forme morbose passibili di terapie specifiche. Nelle prime sedute, con l'aiuto di slides vengono fornite informazioni sulla forma e funzione del rachide, sulle principali patologie che lo riguardano e soprattutto sui fattori che sollecitano in modo anormale le strutture del rachide stesso e delle parti molli che lo concernono.

Cosa si impara «a scuola» Vengono quindi date informazioni di tipo ergonomico su quali siano le posture, i movimenti e i carichi da evitare, in particolare sulla necessità di cambiare spesso atteggiamenti e gesti e di praticare un minimo di attività fisica, nonché su fondamentali regole dietetiche e di igiene di vita. Le rimanenti sedute sono dedicate all'apprendimento di come nella pratica quotidiana possano essere posti in atto questi insegnamenti, illustrando una breve serie di semplici esercizi da ripetere con frequenza possibilmente quotidiana. Al termine del corso viene distribuito un libretto che riassume in forma semplice e immediata quanto esposto.

La selezione dei pazienti La vera riabilitazione ha inizio al termine del corso, quando il paziente deve riprogrammare il proprio stile di vita: correggere le posture e i movimenti, organizzarsi per svolgere assiduamente un'attività fisica moderata, conoscendo gli esercizi più indicati e quelli da evitare. Fondamentale per la riuscita del corso è la selezione dei pazienti. A mio avviso sono candidati ideali i soggetti che hanno avuto un episodio recente di lombalgia acuta o che soffrono di lombalgie recidivanti, nonché quelli che devono essere sottoposti o che sono stati da poco sottoposti a trattamento invasivo.

Gli obiettivi della «scuola» Gli obiettivi immediati della scuola sono quelli di ridurre la frequenza degli episodi di lombalgia acuta, evitare interventi invasivi, prevenire ove possibile il conflitto discoradicolare e la lombalgia cronica. Quest'ultima è una forma relativamente rara e, implicando una considerevole componente psicologica, quando non psicopatologica, è molto difficile da risolvere. Nei casi operati o discoaspirati, l'intervento della Back School mira a promuovere un'azione preventiva nei confronti della comparsa o dell'accentuazione di protrusioni discali allo stesso o ad altri livelli, oltre a evitare la conversione nella forma cronica.

Domenico Palumbo
Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione - Centro Don Orione - Bergamo

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