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In Habilita San Marco nuovi test per valutare la capacità dell’udito

Potenziato il servizio di otorinolaringoiatria con l’introduzione del servizio di audiometria: tre esami a supporto della diagnosi dello specialista

Da alcune settimane in Habilita San Marco è stato potenziato il servizio di otorinolaringoiatria con l’introduzione del servizio di audiometria. Ne abbiamo parlato direttamente con il tecnico audiometrista che si occupa di effettuare gli esami ai pazienti, Federica Beltrando, che sottolinea come «gli esami audiometrici siano fondamentali per lo specialista che deve effettuare una diagnosi. Attualmente qui è possibile sottoporsi, grazie anche all’introduzione della nuova cabina audiometrica, all’esame audiometrico tonale, all’esame audiometrico vocale e all’impedenzometria».

Che differenza c’è tra questi esami?

«L’esame audiometrico tonale ci informa circa quanto senta una persona, l’esame audiometrico vocale riporta quanto una persona capisca ciò che sente, mentre l’impedenzometria ci fornisce alcune informazioni sul funzionamento dell’orecchio medio. Grazie all’impedenzometria possiamo capire, ad esempio, se c’è del catarro dietro al timpano, se ci sono delle disventilazioni tubariche (patologia della tuba di Eustacchio), o se c’è un possibile malfunzionamento dell’orecchio medio. Complessivamente sono tre esami a supporto della diagnosi che dovrà fare poi l’otorinolaringoiatra. Durante una visita l’otorino, utilizzando l’otoscopio, riesce a vedere fino alla membrana ma non sa cosa stia accadendo dietro. Grazie ai dati forniti da questi tre esami, può disporre di un quadro della situazione più completo e può quindi fare diagnosi più approfondite».

Come funziona l’esame nella cabina audiometrica?

«Si tratta di un esame assolutamente non invasivo e che non provoca alcun dolore. Il paziente entra nella cabina anecoica, in cui i rumori esterni vengono azzerati, e indossa una cuffia, dalla quale fuoriescono suoni nel caso dell’esame audiometrico tonale, parole di senso compiuto nel caso dell’esame audiometrico vocale: il paziente deve segnalare all’operatore quando sente i suoni, oppure ripetere le parole quando le capisce».

Quanto dura l’esame e chi vi si può sottoporre?

«La durata è di circa 20 minuti: 10 per il tonale e altrettanti per il vocale. All’esame audiometrico tonale liminare si possono sottoporre pazienti con un’età che parte dai 4 anni e mezzo, mentre all’esame impedenzometrico, che dura solo 5 minuti, si possono sottoporre anche i bimbi sotto l’anno di vita».

Quali sono i segnali che indicano la necessità di sottoporsi a questi esami specifici?

«Ci si sottopone a questi esame nel caso in cui vengano prescritti dallo specialista che deve effettuare una diagnosi, oppure quando il paziente ha la sensazione di sentire o capire meno. In questa eventualità è molto importante specificare che se un paziente ha la sensazione improvvisa di sentire molto meno, è necessario effettuare questo esame con urgenza. Potrebbe trattarsi semplicemente di un tappo che può essere velocemente rimosso, oppure di qualche patologia più importante che richiede un intervento immediato per evitare che si verifichino danni irreversibili. È doveroso anche specificare che la prevenzione è fondamentale nel corso della vita e che l’esame dell’udito è fondamentale per la prevenzione uditiva».

Per info e prenotazioni:
T
035.4815515
www.habilita.it

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