«Ghe Bag»
si rifà il look

Il suo nome non è altro che il diminutivo di Gherardini: «Ghe Bag» ed è una delle borse di punta della maison fiorentina dagli anni Settanta. Eppure non rinuncia a rinnovarsi stagione dopo stagione. Per il prossimo autunno inverno Gherardini ripensa la «Ghe Bag».

Il suo nome non è altro che il diminutivo di Gherardini: «Ghe Bag» ed è una delle borse di punta della maison fiorentina dagli anni Settanta. Eppure non rinuncia a rinnovarsi stagione dopo stagione. Per il prossimo autunno inverno Gherardini ripensa la «Ghe Bag» - già modello d'epoca rieditato per la stagione primavera/estate 2011 - in versione esclusiva partendo da materiali pregiati e colori glamour: il coccodrillo purple, la pelliccia di agnello mastice.

Le diverse varianti della piccola hand bag verranno presentate a Pitti W, dall'11 al 14 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze: ai modelli classici, come quello in vitello palmellato, si affiancheranno novità come le preziose versioni in caimano o struzzo che si alternano ai modelli arricchiti da ricami, intrecci e paillettes.

La borsa non perderà le caratteristiche che l'hanno resa un cult: ad esempio l'originale chiusura con doppio cilindro, presente anche sugli attacchi delle doppie maniglie annodate. Le borse della griffe sono l'espressione di una forte tradizione italiana che fa della qualità uno dei suoi capisaldi, strizzando l'occhio, per la prossima stagione, ad un look retrò francese.

Molte le riedizioni – dalla «Dodicidodici» alla «Bellona» e tante le nuove proposte, impreziosite da minuterie metalliche. Le esclusive chiusure vengono rielaborate dall'archivio dando forte personalità all'accessorio: il doppio cilindro, il chiodo, la doppia «G» sono solo alcuni esempi. Molti gli abbinamenti di materiali diversi come il vitello e il camoscio, la crosta e la vernice con colori che spaziano dal cammello al rosso lipstick per arrivare a nuance raffinate come il derby gremì, per contrasti originali e innovativi.

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