Merletti, a Gandino
esperte dall'Australia

Un patrimonio di inestimabile ricchezza. Il Museo della Basilica di Gandino, e in particolare la sua preziosa collezione di merletti, ha ricevuto la visita di una delegazione internazionale. E c'è anche chi è arrivato dall'Australia.

Un patrimonio di inestimabile ricchezza, destinato a suscitare ammirazione fra gli esperti di ogni angolo del pianeta. Il Museo della Basilica di Gandino, e in particolare la sua preziosa collezione di merletti, ha ricevuto in questi giorni la visita di una delegazione internazionale, che ha scelto Gandino per approfondire «sul campo» i temi e le tecniche di restauro oggetto di “Textile Support”, un master attualmente in corso a Pavia sotto la direzione della studiosa italo-irlandese Angharad Rixon.

Accompagnate da Anna Gamba del Gruppo Amici del Museo, una decina di esperte ha ammirato con scrupolo e malcelato stupore gli ornamenti realizzati ad ago e fuselli, concentrandosi in particolare sugli esemplari (ritenuti fra i più rari e preziosi al mondo) realizzati con filamenti d'argento e oro. «Lo scorso autunno – conferma Gamba – abbiamo completato uno specifico lavoro di catalogazione, per il quale è risultata preziosissima la consulenza di Thessy Schoenholzer Nicols, studiosa elvetica che ha lavorato come restauratrice e conservatrice al Metropolitan Museum of Art di New York. Esperta di fama mondiale, ha partecipato al restauro e allo studio degli abiti dei Medici, dei Malatesta, dei Della Rovere e di Paolina Bonaparte. Dal 1989 insegna al Polimoda e all'Università di Firenze».

La collezione gandinese si compone di almeno 300 esemplari che raccontano tecniche e tradizioni di diverse aree del continente dal XVI al XX secolo. Fra le studiose giunte in questi giorni a Gandino c'era anche Rosemary Shepherd, australiana di Sydney, autrice di numerose pubblicazioni specializzate e responsabile tecnica del Museo di Arti applicate della città australiana. Dall'Australia è arivata anche Gil Dye, mentre dalla Danimarca sono arrivate Lidden Boisen Peterson e Vibeke Ervo. Al corso hanno partecipato anche esponenti dei maggiori musei spagnoli. A rappresentare gli enti iberici erano a Gandino Carolina Della Guardia e Maria Greil, consulenti a Madrid e Barcellona.

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