Dalla Romania
per scoprirsi modella

C'era solo una cosa che voleva fare: salire sulla passerella e camminare, seguire la luce e dondolare su quei tacchi che fin da bambina la facevano ridere e sognare. Franciziska Sabina Popa, alla finalissima di Elite Model Italia, ci è arrivata.

Lo sapeva, fin dal primo casting. C'era solo una cosa che voleva fare: salire sulla passerella e camminare, seguire la luce e dondolare su quei tacchi che fin da bambina la facevano ridere e sognare. Franciziska Sabina Popa, alla finalissima di Elite Model Italia, ci è arrivata. Non ha vinto ma era tra quelle dieci ragazze in erba che hanno cavalcato la passerella e ora ha già firmato un contratto con Elite.

Sguardo intenso, occhi puntati verso l'orizzonte, quel modo di non sorridere e interpretare l'abito che si ha addosso. A Milano, nella finalissima del 22 settembre, è andata come un treno e la sua falcata, sicura e cadenzata, le ha permesso di esaudire quel sogno di bambina e di ragazza che ancora è. Diciassette anni, un metro e 78, spalle larghe e un sorriso grande. Che ti avvolge, perché spontaneo e gentile. È una adolescente felice, con il sogno nel cassetto di viaggiare e sfilare, che ti racconta della sua vita di ragazza tra primi amori e «quei brufoli maledetti», in un paese che è lontano anni luce dalla sua Bârlad. Franciziska è arrivata a Zogno tre anni fa, ha raggiunto mamma Monica che dalla Romania, si è trasferita in Val Brembana. Il lavoro l'ha portata qui, a fare l'infermiera in una casa di riposo. Un anno dopo arriva anche Franciziska: la figlia più grande è rimasta in Romania, mentre la piccola di casa la mamma non la lascia, una donna minuta vicino a quella pertica di figlia.

È bello osservarle ai casting: se ne stanno vicine, a parlare fitto fitto, abbracciate, con Franciziska che pare la roccia a cui Monica si aggrappa. Alla Elite la 17enne è arrivata proprio grazie alla mamma, è stato un suo regalo: Franciziska un giorno mostra il ritaglio di giornale con il casting dell'Elite model Look a Milano, aperto a tutti, ma la mamma le vieta l'iscrizione e la 17enne non replica. «Poi quella domenica mi ha detto: "Sali in auto che si fa una gita" e sono finita con migliaia di ragazze a fare la prima selezione». Tutto è iniziato lo scorso 18 maggio e tre selezioni dopo, una crociera per il Mediterraneo a fare foto e lezioni di catwalking (la camminata in passerella, ndr) eccola sbarcata a Milano per la finale. Tutto con grande serietà da parte di Elite: le ragazze sfilano scalze, viene presa loro l'altezza, ci sono colloqui, il trucco e il parrucco da fare, lezioni di postura e infine la selezione. Per accaparrarsi quella t-shirt di Elite che hanno indossato, tra le altre, Gisele e Naomi. Non si scherza qui: stiamo parlando di una delle agenzie moda più famose al mondo, di contratti per campagne pubblicitarie, servizi fotografici e sfilate in tutto il mondo.

Franciziska ne è ben consapevole e l'8 settembre entra in finale. La settimana dopo riprende la scuola, entra in classe allo Scientifico di Zogno, ma continua a pensarci a quella passerella. Perché vuoi fare la modella? Viene da chiederle mentre è pronta dietro le quinte della passerella con ancora le mollette in testa per tenere la piega. Lei si guarda i tacchi vertiginosi che indossa e apre il suo sorriso: «A me basta sfilare». Poi si gira, cambia espressione e cammina, per quei trenta secondi di buio e luce accecante, di musica assordante e di falcate, diritte e morbide. Si trasforma, e la noti subito tra le altre, perchè appena esce sulla passerella nera della finalissima, pare che abbia fatto sempre quello nei suoi 17 anni: grandi falcate. E alla fine, anche se il contratto con l'agenzia se lo aggiudica la 15enne Ilenia Biato, Franciziska pensa a camminare e applaudire: «Poi si vedrà» aggiunge sorridendo, leggera, come a 17 anni deve essere, con qualche brufolo da nascondere, mentre messaggia in What's Up con la mamma e parla con l'amica di passerella che ha un sorriso ferroso, l'apparecchio ai denti su un viso d'angelo.

Poi se le guardi bene, tutte giovani e bellissime, scopri per ciascuna un dettaglio che le rende uniche. Il neo vicino al labbro, gli occhi blu, la chioma rosso fuoco, le gambe da gazzella. Franciziska, con il suo caschetto liscio, fa spallucce: «Io sono uguale e diversissima a tutte le altre. Ma lasciatemela vivere questa favola». Mamma Monica sorride e la fa sognare: «Non ha grilli per la testa, sa che ci sono regole ferree, ci sono gioie e difficoltà in questa vita. La stessa agenzia le ha spiegato bene come funziona». Tornata a Zogno, Franciziska è di nuovo sui banchi di scuola: la Elite l'ha richiamata due giorni dopo la finale, perchè nessuna strada si deve per forza chiudere. Anche perchè lei ne è convita: «Su quei tacchi io posso anche volare».

Fabiana Tinaglia

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