Orio, i «caldi» voli dell’estate Ryanair
Finto allarme bomba sulla rotta per Oporto

Un italiano di 26 anni ha urlato che a bordo c’era una bomba: atterraggio di sicurezza in Portogallo. Sul volo da Brindisi partenza ritardata dal litigio, a colpi di schiaffi, tra due sorelle.

State buoni, se potete... Già volare con Ryanair tra carrelli che vanno e vengono, hostess e steward che cercano di vendere qualsiasi cosa, sedili spartani e musichetta finale è un’esperienza quasi catartica. Ci manca solamente che la situazione a bordo degeneri, e non necessariamente per il caldo di questi giorni.

C’è chi è partito da Orio destinazione Oporto con gli irlandesi volanti: ottima scelta, se non fosse che, all’approssimarsi della pista lusitana, ha pensato bene di dar fuori da matto, urlando che a bordo c’era una bomba. Nel dubbio l’aereo è sì atterrato ad Oporto, ma subito portato in una zona di sicurezza dove i controlli hanno dato esito negativo. Per la cronaca, l’incauto passeggero (un italiano di 26 anni) è stato arrestato e condannato a 2 anni con pena sospesa.

Turbolenze anche sul volo che lunedì scorso, intorno all’ora di pranzo, sarebbe dovuto partire da Brindisi direzione Orio al Serio. Qui nessun allarme bomba, ma situazione ugualmente esplosiva. Anzi, forse di più, almeno sul versante del comprensibile imbarazzo degli altri passeggeri che - come riportato dal Quotidiano di Puglia - hanno visto prima due donne (due sorelle per l’esattezza) mandarsi a quel paese in modo abbastanza vivace, poi passare decisamente alle vie di fatto. A suon di schiaffoni, con una veemenza tale da convincere il capitano a ritardare il decollo visto che la situazione non migliorava. Anzi... Alla fine l’aereo ha preso il volo con un’ora di ritardo e i passeggeri furibondi. Se poi le due sorelle abbiano fatto pace ad alta quota, non è dato sapere.

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