Effetto green pass: nella Bergamasca i vaccinati sono più di 800 mila, oltre 17 mila le prenotazioni

Sono 802.087 i residenti nella nostra provincia che hanno ricevuto almeno la prima dose. Ora lo sprint nelle adesioni, soprattutto nella fascia dai 12 ai 19 anni.

La carica dei 17.101. È lo sprint vaccinale d’inizio settembre, obiettivo fondamentale per garantire una ripartenza in sicurezza. E se – tempistiche dei richiami alla mano – in pienissima sicurezza non si arriverà per l’inizio delle scuole, sicuramente le difese si alzeranno per l’autunno inoltrato, quando si potrebbe rischiare di entrare in una nuova ondata (considerando quel che accadde nell’autunno di un anno fa). Secondo i dati forniti dall’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, infatti, a lunedì mattina risultavano 17.101 prenotazioni di vaccinazioni per la provincia di Bergamo: appuntamenti fissati nei giorni scorsi, in molti casi da chi è rientrato dalle vacanze, per somministrazioni che avverranno a stretto giro. Più temi sembrano intrecciarsi in questo rush. Il primo – una scintilla ormai innescatasi da fine luglio – è il green pass: con l’autunno che si avvicina, dunque con le temperature che s’abbassano e il maltempo che sarà più frequente, per poter mangiare al coperto l’unica soluzione è essere in possesso della certificazione verde. Il fattore-freddo, solo apparentemente banale, evidentemente potrebbe aver fatto presa su chi a luglio e agosto manifestava ancora qualche resistenza all’immunizzazione. L’altro tema, anche questo solo apparentemente banale, è rappresentato dal rientro post-ferie: tornati in città, i «ritardatari» del vaccino stanno calendarizzando l’appuntamento.

Lo suggeriscono alcuni numeri, soprattutto per i target più giovani: se tra il 28 luglio e il 23 agosto si erano avute solo 485 prenotazioni per la fascia 12-19 anni, il «contatore» della Regione segnava lunedì mattina ben 3.578 prenotazioni per la fascia 12-15 anni e 2.592 per la fascia 16-19 anni, oltre a un paio di appuntamenti per 11enni che avrebbero compiuto i 12 anni entro la data della prima inoculazione. La ripartenza in sicurezza dei giovani è appunto una delle strategie per scongiurare una recrudescenza autunnale del virus: tra gli under 20, dunque per la fascia degli studenti di seconda e terza media e di tutto il ciclo delle scuole superiori, risultano appunto 6.172 prenotazioni calendarizzate.

Lo scatto si osserva però anche in tutta quella platea di «giovani adulti» contraddistinti da una mobilità sociale piuttosto elevata, chi ancora per studio (gli universitari) e chi invece per lavoro: sempre stando al dato di lunedì mattina, venivano censite 2.698 prenotazioni tra i 20-29enni, poi 2.976 tra i 30-39enni e 2.921 tra i 40-49enni.

La rincorsa degli «over»

Più si alza l’età, più si assottigliano i numeri delle prenotazioni. Tendenza fisiologica: la campagna iniziale è avanzata partendo dai più anziani e via via s’è allargata ai giovani, e gli anziani sono i segmenti anagrafici con la maggior copertura. C’è però ancora un ultimo sforzo da fare, alcuni numeri sono importanti. Per esempio, sono 1.800 le adesioni che riguardano i 50-59enni. Poi c’è il tema degli ultrassessantenni, per cui tra l’altro c’è anche la possibilità dell’accesso libero agli hub vaccinali. Dai dati della Regione emerge comunque che sono 330 le prenotazioni per i 60-69enni, 149 quelle per i 70-79enni, 48 quelle per gli 80-89enni, oltre a quattro appuntamenti dedicati a bergamaschi tra i 90 e i 99 anni e tre prenotazioni per ultracentenari. Ricapitolando: nei prossimi giorni, sono fissate 534 prenotazioni per over 60.

Oltre 800 mila prime dosi

Il «pallottoliere» della Regione, aggiornato in tempo reale, indica che lunedì si è tagliato un traguardo importante: è stata superata la soglia degli 800 mila residenti della Bergamasca con almeno la prima dose di vaccino; più precisamente, a lunedì sera risultavano 802.087 bergamaschi raggiunti dalla campagna vaccinale, l’81,07% rispetto ai 990.120 cittadini al di sopra dei 12 anni (età minima per la somministrazione). I bergamaschi che hanno ricevuto anche la seconda dose sono invece 671.829, il 67,85% del target over 12.

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