Fuori dallo stadio a Terni, al Bocia 8 anni di Daspo

Claudio «Bocia» Galimberti, leader della Curva Nord dell’Atalanta, è stato condannato dal Tribunale di Terni a 6 mesi con pena sospesa e al pagamento di 6 mila euro di multa per aver violato il Daspo.

Galimberti era stato fermato dalla Digos di Terni il 13 marzo scorso mentre partecipava ad una manifestazione dei tifosi della Ternana, squadra gemellata con l’Atalanta promossa in Serie B, fuori dallo stadio Libero Liberati, nel post partita dell’incontro con il Bari, violando così il Daspo emesso dalla Questura di Bergamo che gli proibisce di partecipare a manifestazioni sportive di ogni genere.

Per difendersi Galimberti aveva dichiarato in aula, durante il rito direttissimo svoltosi nel pomeriggio di lunedì 15 marzo, di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Da un paio d’anni si è infatti trasferito a Marotta, nelle Marche, e si sarebbe trovato casualmente coinvolto nella manifestazione, nonostante il suo intento fosse quello di andare a trovare la fidanzata.

Oltre alla condanna e alla multa, per il capo ultrà è stato disposto un nuovo Daspo della durata di 8 anni, con obbligo di firma nel weekend. Una sentenza che non è andata giù alla difesa, che ha posto l’accento sul cambio di vita e di condotta da parte del «Bocia». Per questo l’avvocato Lorenzo Filippetti ha già annunciato ricorso.

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