La proposta per il centro di Bergamo: «Uno sconto sui parcheggi per chi fa shopping»

Palafrizzoni e commercianti al lavoro per trovare un sistema che renda più attrattiva l’area. Si pensa a un’App per gli stalli su strada.

L’orizzonte a breve sono le festività natalizie, ma più in là si guarda già al 2023, quando con il terzo lotto del Sentierone spariranno i sedici parcheggi di piazza Matteotti. Per rendere più attrattivo il «salotto» della città anche dal punto di vista della mobilità - soprattutto per il commercio che ancora ci vive - Palafrizzoni e Duc (distretto urbano del commercio) sono tornati a sedersi al tavolo per discutere del sistema della sosta in centro, dove si trovano circa 2 mila posti auto (ma il censimento è in corso).

L’idea (in auge proprio in vista del restyling del centro piacentiniano) è quella di un sistema informatizzato che consenta a chi viene a fare shopping in centro di avere degli sconti sui parcheggi, anche quelli su strada. «Per le festività stiamo pensando anche a delle iniziative sulla mobilità – anticipa il presidente del Duc Nicola Viscardi – ma il tema della facilità di accesso e di pagamento per la sosta in centro è un capitolo che va oltre. Il Comune deve fare delle scelte di gestione che agevolino, se vogliamo essere concorrenziali con altre tipologie di commercio. I commercianti sono pronti a fare la loro parte. Ci stiamo lavorando, siamo fiduciosi che si troverà una soluzione». L’idea è quella di una App o piattaforma che permette al singolo commerciante che aderisce all’iniziativa di «caricare» buoni parcheggio per i propri clienti che parcheggiano nelle strisce blu. Il commerciante - sono le ipotesi in corso di valutazione - potrebbe «regalare» una quota di parcheggio (il primo quarto d’ora o mezzora) oltre un tot di spesa nei negozi scelti per lo shopping.

«In questo modo si fornirebbe un servizio al cliente, invogliandolo a venire in centro», spiega Viscardi. Il Comune ci sta ragionando (anche se poi la parte pratica toccherebbe ad Atb, la società che gestisce la sosta in città). «È un’ottima proposta, condivisibile», commenta l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni, anche se la partita la sta conducendo direttamente il sindaco Giorgio Gori, titolare della delega al Commercio. Allo stesso tempo si punterebbe all’incremento dell’infomobilità, altra richiesta delle associazioni di categoria, «per avere in tempo reale il dato preciso ed esteso sui posti occupati». Più tiepido Palafrizzoni su altri due tasti battuti dai commercianti. Il primo è una sorta di convenzionamento per cui anche il Comune potrebbe farsi carico di una quota di parcheggio. «Questo aspetto è più facile per i silos privati, con i quali i negozianti possono stringere convenzioni. Su strada pubblica la fattibilità è più difficile, perché non si può fare differenza tra chi parcheggia in centro per andare a fare shopping e chi per altri motivi», fa notare Zenoni.

L’assessore parla di «suggestione» anche per un’altra idea dei commercianti: la possibilità di prenotare il posto su strada, con data e ora, per tagliare il tempo impiegato per cercare un posto libero. «Servirebbe un rilevamento tecnologico che richiede tempi molto lunghi e un investimento di centinaia di migliaia di euro che non è previsto». In Italia sono Treviso, per ora, ha applicato uno «Smart parking system» di questo genere, con l’utilizzo di sensori a induzione magnetica posti al di sotto di ogni singolo stallo di sosta che comunicano costantemente con i parcometri e con il sistema centrale mediante sistema di trasmissione di tipo Gprs. Il sistema permette di conoscere in tempo reale il tasso di occupazione e di rotazione della sosta per ognuno dei 2.600 stalli di sosta del centro storico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA