Politecnico delle arti, la prof di pianoforte Daniela Giordano è la nuova direttrice

L’ELEZIONE. Entrerà in carica dal 1° novembre al posto di Emanuele Beschi. «Istituto innovativo ed europeo».

Un voto «plebiscitario» per ufficializzare il nuovo incarico. Daniela Giordano, da dieci anni docente di pianoforte al Conservatorio di Bergamo, è stata eletta direttrice del Politecnico delle Arti di Bergamo ed entrerà in carica dal 1° novembre, sulla scorta del decreto ministeriale di nomina che ratificherà il risultato del voto espresso dai docenti del Conservatorio Donizetti e dell’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara.

Daniela Giordano raccoglierà il testimone del direttore uscente Emanuele Beschi, in scadenza di mandato. Proprio Beschi aveva scelto di anticipare la consultazione, «per garantire il migliore e più funzionale passaggio delle consegne». «Una modalità sempre auspicabile e tanto più opportuna quest’anno – sottolinea Beschi –, alla luce della recente statizzazione e della successiva istituzione del Politecnico delle arti. Si tratta processi evolutivi complessi, che afferiscono ambiti diversi sia dal punto di vista organizzativo sia gestionale del corpo docente, del personale amministrativo e di segreteria, nonché per tutto quanto attiene la didattica, a cui è necessario dedicare un rinnovato, ulteriore impegno».

È stato il direttore uscente Emanuele Beschi ha scelto di anticipare la consultazione, «per garantire il migliore e più funzionale passaggio delle consegne»

«Sono lusingata per la dimostrazione di fiducia manifestata dai colleghi attraverso il voto», commenta Giordano. Originaria di Foggia, la neoeletta direttrice ha conseguito il diploma in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, per poi

«Il nuovo incarico è di grande responsabilità»

perfezionarsi in Svizzera e ottenendo l’Alto perfezionamento all’Accademia nazionale Santa Cecilia di Roma; nel corso degli anni si è esibita su importanti palcoscenici mondiali, da Parigi a Londra e New York. «Il nuovo incarico è di grande responsabilità – aggiunge Daniela Giordano –. La sfida, che porterò avanti in stretta collaborazione con il collega dell’Accademia di Belle Arti professor Francesco Pedrini, è particolarmente importante ed entusiasmante: si tratta di guidare una realtà, tutta da costruire e definire, per raggiungere obiettivi ambiziosi a cui un polo di alta formazione artistica e musicale innovativo come questo, fortemente orientato a modelli universitari europei, deve mirare sperimentando le diverse opportunità di dialogo e interazione creativa esistenti tra le dimensioni visiva e sonora».

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