Università: Bergamo riduce le tasse grazie a un utile di 18,3 milioni

Approvato il bilancio consuntivo, previsti anche investimenti.

L’Università degli Studi di Bergamo ha approvato il bilancio consuntivo 2020 che vede un utile di esercizio pari a 18,3 milioni di euro: utile che consentirà ora una serie di investimenti e la riduzione delle tasse universitarie. Un bilancio dunque in positivo nonostante le numerose spese dell’Ateneo per affrontare l’emergenza da Covid-19.

Per il prossimo anno accademico l’Università ha in programma nuovi investimenti immobiliari e prove scritte anche a distanza nella sessione estiva. «Nonostante un anno particolarmente complicato, in cui non sono comunque mancati gli investimenti - spiega il rettore Remo Morzenti Pellegrini -, l’Ateneo può contare su un utile di oltre 18 milioni di euro che ci permetterà, nell’Anno accademico 2021/2022, di andare ulteriormente incontro a studenti e famiglie, abbassando le tasse universitarie per tutte le fasce di reddito. Un provvedimento straordinario, che va ben oltre la semplice estensione, nell’anno accademico corrente, della No Tax Area a 23 mila euro, confermata anche per il prossimo anno, e la conseguente riduzione della tassazione per gli studenti meritevoli con un Isee compreso tra 23 e 30 mila euro. Favorire il diritto allo studio è sempre stata una priorità per il nostro Ateneo, che possiamo garantire anche grazie alla progressiva solidità e alla sostenibilità del bilancio».

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