Val Brembana: la stagione della raccolta dei funghi parte col botto

Accelerano le vendite dei ticket per gli appassionati, confermate le tariffe del 2020 Dopo le piogge di luglio, il caldo ha favorito la «fioritura».

Dopo un avvio di stagione a rilento, causa soprattutto maltempo e freddo, negli ultimi giorni la raccolta funghi in Valle Brembana ha subito una forte accelerazione, con un boom di vendite dei ticket. «La stagione - ha dichiarato Fabio Bordogna, assessore a Protezione civile, Ecologia e Sicurezza della Comunità montana Valle Brembana - è iniziata a giugno come sempre, ma quest’ anno, causa i forti temporali (anche il freddo insolito ha inciso) abbiamo venduto meno ticket rispetto allo scorso anno nel primo periodo. Un trend al ribasso che ha subito invece un cambio di rotta improvviso negli ultimi giorni, quando abbiamo avuto una forte impennata di acquisti di ticket che ci ha permesso di recuperare terreno rispetto al 2020 e di essere ora praticamente in pari rispetto allo scorso anno (fatto impensabile fino a fine luglio)».

Il bel tempo, quindi, ha portato funghi e appassionati. «Il tempo pazzesco di luglio aveva fermato le persone - ha continuato - mentre ora, dopo le piogge abbondanti e con il gran caldo degli ultimi giorni, stanno nascendo tantissimi funghi e di conseguenza stiamo riscontrando una forte vendita di ticket, quindi gli appassionati stanno arrivando sul territorio». A farla da padrone in Valle Brembana è il porcino. «Si trovano anche altre tipologie - ha spiegato l’assessore -, ma sicuramente il grosso da noi sono i porcini. Ogni appassionato ha la propria zona ovviamente, che non racconta agli altri, ma in generale l’alta valle è il territorio maggiormente frequentato da chi cerca funghi in Valle Brembana. In qualsiasi territorio si decide di raccogliere i funghi, però, è importante ribadire e sottolineare che è sempre necessario indossare gli indumenti appositi». Una precisazione, quella dell’assessore, necessaria per contribuire a diminuire i rischi che in montagna si possono creare se non si presta la dovuta attenzione all’attività che si sta svolgendo.

«È una precisazione necessaria - ha spiegato - perché ogni anno succedono incidenti e anche gravi (a volte pure il morto) e il vestiario adeguato sicuramente aiuta a evitarli. Inoltre, è da evitare di uscire a funghi quando ci sono i temporali o forti piogge. E anche la notte, anche perché la raccolta parte dall’alba e non di notte. Sono raccomandazioni che mi sento di fare anche per essere di aiuto al soccorso, perché se succedono incidenti che si possono evitare e vengono coinvolti i soccorritori poi non possiamo averli in altri luoghi dove magari in quel momento potrebbero servire maggiormente. Quindi: serve attenzione e intelligenza, oltre che passione». Sul sito della Comunità Montana Valle Brembana, nella sezione «raccolta funghi», è possibile trovare i prezzi di acquisto dei ticket, il regolamento, i punti vendita convenzionati e il territorio su cui è possibile raccogliere i funghi.

Per l’anno 2021 sono state confermate le tariffe, le esenzioni e le modalità di rilascio dei ticket già applicate nell’anno 2020, con il contributo di riferimento che risulta essere: 10 euro per il giornaliero, 20 euro per il settimanale, 40 euro per il mensile e 60 euro per l’annuale (fino al 31 dicembre 2021). «Abbiamo mantenuto gli stessi prezzi - ha concluso-, con i residenti però che sul proprio territorio possono raccogliere i funghi gratuitamente (se escono dal proprio Comune invece devono pagare come tutti il ticket, ndr)».

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