Film e serate in mezzo alle «Foreste»

Il Festival. Il 12 e il 13 novembre il via alla manifestazione con passeggiate autunnali tra Valmarina, Astino e i Colli. Selezionate 16 pellicole su 80 provenienti da Italia, Turchia, Iran, Canada, India, Messico, Brasile e Argentina.

Parlare solo di festival cinematografico sarebbe riduttivo: quella presentata nella mattinata di lunedì 7 novembre a Palazzo Frizzoni dall’associazione Montagna Italia non è solo una rassegna di film per riflettere sui temi legati alla natura. La quinta edizione di «Foreste» è piuttosto il tentativo di creare attorno alle tematiche dell’ambiente un cartellone di eventi collaterali capaci di coinvolgere oltre al Comune di Bergamo, che collabora all’organizzazione dell’iniziativa, una lunga lista di partner istituzionali e non per dare vita a una settimana di convegni, visite guidate, passeggiate, musica e, appunto, opere cinematografiche.

Bergamo Capitale della Cultura insieme a Brescia nel 2023 – e già ribattezzata anche Capitale dei formaggi per il riconoscimento di Città Creativa Unesco nel settore della gastronomia –, si candida dunque, almeno per una decina di giorni l’anno, a diventare il centro d’interesse nazionale in fatto di boschi, foreste e di tutto ciò che ruota attorno alla natura. È questo il senso della rassegna che prenderà il via sabato 12 e domenica 13 novembre non a caso non con la proiezione dei primi film in concorso, ma con due «passeggiate autunnali» tra Valmarina, Sombreno, Astino e i colli di Bergamo, promosse da Proloco Bergamo.

Per la visione del primo dei 16 film selezionati bisognerà aspettare il 14 novembre, quando in sala Galmozzi (ore 16,30) sarà proiettato, fuori concorso, «Una vita altrove», documentario del regista italiano Alberto Cima datato 2004 e girato nelle foreste svizzere della Vallée de Joux. Alle opere in concorso saranno dedicate quattro serate, da martedì 15 a venerdì 18 novembre (ore 20,30 all’auditorium di piazza della Libertà). Sullo schermo passeranno film italiani e stranieri, di registi indipendenti e di grandi major, didattici, d’animazione, con gli animali protagonisti, tutti sottotitolati in italiano. Sedici in tutto (per otto ore di durata complessiva) su un’ottantina arrivati all’organizzazione del Festival e giunti oltre che dall’Italia, da Turchia, Iran, Canada, India, Messico, Brasile e Argentina. Sudamerica (co)protagonista quest’anno della rassegna: è in quell’area del pianeta che si estendono le foreste più vaste, molte di queste minacciate da devastazioni ed eventi climatici avversi.

Per la prima volta il Festival ha deciso di invitare un Paese straniero per parlare della propria situazione in patria. Quest’anno toccherà alla Colombia (per il 2023 è già stato scelto l’Uruguay), con il console Carlos Alfredo Carrettero Socha. Sarà un momento di confronto internazionale che vedrà Bergamo protagonista, alla presenza di numerosi rappresentanti della diplomazia internazionale (lunedì c’era il console onorario di Haiti, il bergamasco Vanni Bolis).

«Questa rassegna – ha detto Roberto Gualdi, direttore del Festival – è un appuntamento unico al mondo che tratta il tema delle foreste partendo dal cinema. Bergamo è la città ideale per ospitarla, per l’attenzione che da sempre dedica al verde pubblico. Quest’anno, poi, l’iniziativa si carica di significati importanti, considerati i problemi della Terra legati ai cambiamenti climatici».

All’assessore comunale al Verde pubblico, Marzia Marchesi, il compito di presentare i convegni in programma in sala Olmi mercoledì 16 (ore 15) sulla «stabilità e sicurezza degli alberi in contesto urbano», e venerdì 18 (ore 17) sul tema «Il luogo dove stare: città ospitali per gli impollinatori, per le persone, per tutti». «“Foreste” è davvero un festival unico nel suo genere a livello internazionale, proprio perché è capace di mettere insieme una proposta cinematografica, raccontando ciò che si produce a livello internazionale, con l’attenzione al verde e al territorio», ha detto ricordando il coinvolgimento di altri soggetti, dall’Università di Bergamo alle scuole superiori IIS Mario Rigoni Stern e Itis Paleocapa, fino al gruppo consolare latinoamericano, il Rotary club Bergamo Ovest, il Distretto Urbano del Commercio (Duc), il progetto «Il legno dalla Natura alle Cose».

Altro obiettivo della rassegna, è la costituzione di una cineteca del cinema delle foreste che permetta di raccogliere tutte le opere cinematografiche ricevute negli anni in un unico contenitore culturale a disposizione di tutte le realtà che operano in questo ambito. La cerimonia di premiazione del concorso è in programma sabato 19 alle 17 in sala Galmozzi: saranno assegnati il primo premio al vincitore del concorso, una menzione speciale da parte dell’organizzazione del Festival e altri due premi assegnati da altrettante giurie di studenti dell’Itis Paleocapa e dell’Università di Bergamo, rappresentati ieri rispettivamente dalla docente Chiara Spanio e dalla prorettrice per la Terza missione Elisabetta Bani.

Il programma completo del festival e di tutti gli eventi collaterali in programma dal 12 al 21 novembre è online sul sito www.montagnaitalia.com.

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