I giovani talenti asiatici a Bergamo per il concerto contro le divisioni

Il progetto L’Asian Youth Orchestra il 5 agosto si esibirà nella Basilica di Santa Maria Maggiore: sarà un omaggio all’Italia nel nome della musica e della fratellanza.

Sarà un vero e proprio omaggio all’Italia il concerto che l’Asian Youth Orchestra terrà venerdì 5 agosto a Bergamo, nella splendida cornice della Basilica di Santa Maria Maggiore. L’appuntamento, organizzato in stretta sinergia con il Conservatorio di Bergamo e con la Fondazione Mia, vedrà la partecipazione di 47 giovani musicisti provenienti da numerosi Paesi asiatici e di alcuni giovani allievi del Conservatorio che, per l’occasione, eseguiranno, diretti da Joseph Bastian, la Sinfonia Classica di Prokofiev, la Pulcinella Suite di Stravinsky e, in chiusura, la Sinfonia Italiana di Mendelssohn.

«Un sogno che si realizza»

«Avere a Bergamo già in questi giorni questa prestigiosa formazione è per tutti noi un sogno che si realizza – spiega il direttore del Conservatorio di Bergamo Emanuele Beschi -. Abbiamo lavorato a lungo per concretizzare questo progetto che consentirà a questi giovani talenti non solo di suonare in Città Alta, ma soprattutto di preparare con noi fino a fine luglio il loro primo tour in Italia, ospiti di importanti festival e appuntamenti musicali per tutto il mese di agosto. In questi giorni sarà con noi anche il violinista Giuseppe Gibboni, vincitore dell’ultimo Premio Paganini che incontrerà e dialogherà con i nostri studenti e con i nostri ospiti». «È sicuramente un momento importante per la nostra istituzione, che da sempre ha una forte vocazione internazionale – prosegue il presidente del Conservatorio Michele Guadalupi -. In più incorona un altro momento storico per il nostro Conservatorio: siamo finalmente pronti a sottoscrivere con il Comune di Bergamo e con il Ministero la convenzione che porterà alla statizzazione, alla fusione con l’Accademia Carrara e, quindi, alla creazione del primo Politecnico delle Arti in Italia».

Emanuele Beschi: un momento importante per il Conservatorio, che da sempre ha una forte vocazione internazionale

Il concerto, con inizio alle 21 ad ingresso libero su prenotazione, è stato presentato il 21 luglio a Palazzo Frizzoni alla presenza delle autorità – il direttore Emanuele Beschi, il presidente Michele Guadalupi, il sindaco Giorgio Gori, il rappresentante del Governo di Hong Kong e delegato dell’Ufficio Economico e Commerciale di Bruxelles Henry Tsoi, il general manager dell’orchestra Keith Lau e il docente del Conservatorio Giorgio Versiglia - e di tutta l’orchestra giovanile che, per l’occasione, ha eseguito il «Nimrod», il brano musicale di Edward Elgar che apre e chiude le loro tournèe in ogni parte del mondo. Le autorità hanno partecipato all’esecuzione in prima persona, sedendosi tra gli orchestrali.

Il sindaco

«Sono felice – sottolinea il sindaco Giorgio Gori – di ospitare a Palazzo Frizzoni questa importante presentazione. Questa orchestra è infatti la dimostrazione concreta che la musica supera qualsiasi divisione e qualsiasi tensione anche politica, producendo bellezza e arte in tutto il mondo. Sono certo inoltre che l’Asian Youth Orchestra abbia scelto Bergamo anche per il prestigio che il nostro Conservatorio ha raggiunto a livello internazionale, oltre alle importanti relazioni che sono state costruite in tutti questi anni».

L’Asian Youth Orchestra preparerà il suo tour all’interno dell’annuale campus organizzato nei mesi estivi dal Conservatorio, con prove a sezioni e orchestrali e con tre giorni, dal 26 al 28 luglio, di masterclass aperte agli allievi del Conservatorio con docenti di fama internazionale provenienti dalle migliori Accademie e dai migliori Conservatori di Baltimora, Basilea, Bruxelles, Ginevra, Genova, Milano, Napoli, Parma e Venezia. Tra loro anche Giorgio Versiglia, docente di fagotto del Conservatorio Donizetti e storico collaboratore dell’Asian Youth Orchestra: «Ho iniziato la mia avventura con loro nel 2012 - dichiara Versiglia – e in mezzo a loro ho capito quanto noi italiani siamo apprezzati per la nostra arte. Il fondatore dell’orchestra, Richard Pontzious, è riuscito a riunire in un solo gruppo diverse culture e diversi popoli dell’Asia nel nome della musica e della fratellanza: un messaggio speciale che dovrebbe insegnare molto a tutti noi». Il concerto del 5 agosto verrà anche trasmesso su BergamoTV l’ 11 agosto alle 21.

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