Goletta dei laghi, Sebino promosso: analisi in 7 punti, solo uno è inquinato - Il report

Ambiente Tappa sul lago tra Bergamo e Brescia per la campagna di Legambiente che da 17 anni esegue monitoraggi sulle acque dei bacini lacustri italiani. Su sette punti campionati, è risultato inquinato solo quello alla foce del fiume Oglio a Costa Volpino.

Fa tappa sul lago d’Iseo Goletta dei Laghi 2022, la campagna di Legambiente in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani. Dei sette punti sottoposti a campionamento in questa stagione, soltanto uno è risultato fuori dai limiti di legge previsti dalla normativa vigente in Italia sulle acque lacustri. I risultati sono stati resi noti lunedì mattina durante la conferenza stampa tenutasi presso il Camping Quai a Iseo (Brescia): intervenuti Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia, Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi 2022 e Dario Balotta, del circolo Legambiente Basso Sebino. I monitoraggi, eseguiti da un team di tecnici e volontari di Legambiente, hanno interessato le sponde bresciana e bergamasca del lago: inquinato, nello specifico, il punto prelevato alla foce del Fiume Oglio, a Costa Volpino (Bergamo).

«Nessuna criticità»

«Anche in questa edizione le analisi microbiologiche non rilevano particolari criticità sul Lago d’Iseo – dichiara Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi 2022 – Va però sottolineato come – a eccezione dei fiumi più grandi quali l’Oglio e Borlezza – quest’anno non siano stati praticamente effettuati prelievi in foce, per via della mancanza d’acqua. Una situazione che in questo periodo si osserva anche nel resto d’Italia, tra gli effetti più evidenti e dagli impatti più tangibili della crisi climatica in atto».

«Anche quest’anno si riconferma in buona sostanza l’esito positivo del campionamento del Lago Sebino, a dimostrazione del fatto che porre attenzione alla gestione delle acque porta i risultati sperati. Per mantenerli e migliorarli continueremo la nostra azione di monitoraggio e di attenzione costante al tema grazie all’impegno dei nostri locali – dichiara Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia – Tra loro, il circolo Legambiente Alto Sebino che non smette di chiedere il completamento delle opere di collegamento delle acque e continuerà a farlo a partire dal bacino del fiume Oglio, che dimostra ancora qualche piccola criticità alla foce. Se l’Oglio sta bene, infatti, ne giova tutto il sistema del Sebino».

Le analisi

Dei sette punti monitorati dalla Goletta dei Laghi 2022 sul Lago di Iseo, quattro sono stati campionati in provincia di Bergamo, tre in provincia di Brescia (qui la mappa interattiva). A eccezione di quello campionato alla foce del fiume Oglio, a Costa Volpino, tutti gli altri punti sono risultati entro i limiti di legge: in provincia di Bergamo, il punto campionato a lago, in corrispondenza della foce del torrente Rino a Tavernola Bergamasca, quello alla foce del torrente Borlezza a Castro, il canale presso la spiaggia «Bar delle Rose» a Costa Volpino; in provincia di Brescia, il punto campionato a lago, di fronte alla foce del torrente Calchere a Sulzano, quello a lago presso lo scarico del pontile nord (altezza sfera alta tensione) a Monte Isola, il punto presso lo sfioratore del Comune, nel canale industriale in Darsena a Pisogne.

Volontari in campo

I prelievi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando poi i laboratori sul territorio per le analisi. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

I parametri

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente. Inquinato: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml. Fortemente inquinato: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100m.

Legambiente sottolinea che il monitoraggio non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al «maggior rischio» presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come «inquinati» i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e «fortemente inquinati» quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

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