Malori in baita e in moto, morti un pensionato e un docente di fisica

Due tragedie nelle valli bergamasche, in due episodi distinti, nella giornata di sabato 25 settembre. A Piazzatorre trovato senza vita Italo Fognini, 68 anni. A Fonteno Pier Luigi Carboncini, 57 anni, di Dalmine.

Due persone sono state trovate morte, sabato 25 settembre, a causa di altrettanti malori che li hanno colti mentre si trovavano in montagna, a Piazzatorre e Fonteno. In mattinata è deceduto, mentre era da solo nella baita di famiglia, Italo Fognini, 68 anni, di Piazzatorre: a trovarlo è stato un escursionista che si trovava a passare lungo il sentiero e si è imbattuto nel pensionato esanime a terra. Ha dato l’allarme e sono arrivati i soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Fognini pare fosse solito raggiungere la baita. che si trova a circa 970 metri di altitudine nella valle del Pegherolo (a circa mezz’oretta di cammino dal centro del paesino dell’alta Valle Brembana), per svolgere alcuni lavoretti di manutenzione alla struttura. Così deve essere successo anche ieri mattina, quando Fognini avrebbe raggiunto la baita, dove lo ha colto il malore che non gli ha dato scampo.

L’allarme è scattato verso le 9,40: l’escursionista, che era diretto in Val Terzera e che ha effettuato una deviazione, è arrivato alla baita e si è imbattuto nel corpo esanime del pensionato. Ha lanciato subito l’allarme al 112. Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso alpino e l’elisoccorso del 118. Il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso del pensionato. La salma è stata riconsegnata ai familiari, come disposto dall’autorità giudiziaria.

L’elicottero del 118 è intervenuto a Piazzatorre anche qualche ora più tardi, verso le 12,50. In questo caso si è trattato di un incidente in bicicletta: a finire in ospedale è stato un ventunenne che, in sella alla sua mountain bike stava scendendo lungo una delle tre piste attrezzate e realizzate sotto il monte Gremei. Il secondo dramma a Fonteno dove, attorno alle 19,30 di ieri sera, un uomo che scendeva da alcuni cascinali ha notato, appena oltre il pendio di una strada agrosilvopastorale in località Flora (a circa mezz’ora dal paese), un motociclista esanime e, accanto, la sua moto Africa Twin. Sul posto sono giunti i soccorritori, ma per il motociclista non c’era più nulla da fare. Probabilmente è stato colto da malore mentre percorreva la strada sterrata ed è uscito dalla carreggiata, finendo alcuni metri più in basso. L’episodio potrebbe risalire anche a diverse ore prima dal ritrovamento, visto che non avrebbe assistito nessuno alla caduta.

L’uomo è stato identificato in Pier Luigi Carboncini, 57 anni, di Dalmine. Professore di fisica molto stimato, lavorava all’istituto Einaudi. Sul posto è giunto anche il sindaco Fabio Donda. L’autorità giudiziaria ha disposto anche in questo caso la restituzione della salma (portata alla camera mortuaria del cimitero di Fonteno) ai familiari. In serata è giunta sul posto una sorella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA