CRV - Approvati aiuti straordinari con misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese

Il Consiglio regionale del Veneto approva aiuti straordinari con misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese

(Arv) Venezia 30 ago. 2022  - Il Consiglio regionale del Veneto, ha approvato con il solo voto della maggioranza (35 voti favorevoli) il  Pdl n. 148  “Modifiche alla legge regionale 28 maggio 2020, n. 21 "Misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese colpite dalla crisi correlata all'epidemia Covid-19. Seconda variazione generale al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione del Veneto" e alla legge regionale 25 novembre 2019, n. 44 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020””. La minoranza non ha partecipato al voto  dopo aver contestato ripetutamente e non senza asprezza la correttezza e legittimità del provvedimento.

 

Il testo approvato dall’aula prevede un supporto alla liquidità  in special modo delle imprese di vetro artistico di Murano e della pesca di Venezia e Chioggia. Presentando il provvedimento, il relatore ha premesso che “La norma s’inserisce  nell’ambito della procedura di infrazione n. 2012/2202 relativa al ‘Mancato recupero degli aiuti concessi a favore delle imprese nel territorio di Venezia e Chioggia’. La Commissione europea, in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia del 2011, aveva dichiarato inadempiente lo Stato Italiano, dichiarando non compatibili con il mercato comune - per cui l'art. 5 ne imponeva la restituzione - gli ‘aiuti di Stato’, sotto forma di sgravi degli oneri sociali, concessi alle imprese nei territori di Venezia e di Chioggia. Nel 2015, in assenza di un recupero integrale degli aiuti illegittimamente concessi, la Corte di giustizia, ha dichiarato l'inadempimento da parte dello Stato italiano e ha condannato lo stesso al pagamento di una somma di 30 milioni di euro e di una penalità di mora semestrale pari a 12 milioni di euro per ogni semestre di ritardo nel completamento delle attività di recupero, a partire dalla data della sentenza”.

 “La Regione del Veneto – spiega il relatore - con un atto di responsabilità, evita allo Stato Italiano, di pagare per i prossimi anni la somma di 12 milioni di euro, facendosi carico con un contributo di 200 mila euro, gestito da Veneto Sviluppo S.p.A. in un’ottica di interesse generale”. A supporto del provvedimento l’assessore alle attività economiche ha presentato un parere favorevole  alla misura dell’Avvocatura di Stato.

Il provvedimento è stato comunque contestato dalle minoranze, secondo le quali la Giunta regionale poteva eventualmente deliberare in piena autonomia sul tema.

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