Ansa Press Release
Martedì 09 Novembre 2021
CRV - Assemblea legislativa veneta approva il bilancio consolidato regionale 2020
(Arv) Venezia 9 nov. 2021 - Il Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta odierna, ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, la Proposta di deliberazione amministrativa n. 28, d’iniziativa della Giunta, relativa all’approvazione del bilancio consolidato 2020, provvedimento che, nelle scorse settimane, aveva già superato il vaglio della Prima commissione consiliare presso la quale era stato incardinato, e delle altre Commissioni permanenti dell’Assemblea legislativa.
Come ha ricordato anche il Consigliere del gruppo Zaia Presidente Luciano Sandonà, Presidente della Prima commissione e relatore in Aula della Pda, il bilancio consolidato rappresenta un adempimento contabile previsto dal D. Lgs. n. 118/2011 e dallo Statuto regionale, e redatto con i propri enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, il ‘Gruppo Regione del Veneto’, a formare il cosiddetto ‘Perimetro di Consolidamento’. Rispetto al 2019, sono entrate nel Perimetro, tra i soggetti controllati, la Fondazione Veneto Film Commission e l’Ente Parco Naturale Regionale della Lessinia. Pertanto, le società consolidate sono 8 - Immobiliare Marco Polo, Veneto Acque, Veneto Innovazione, Sistemi territoriali, Infrastrutture Venete, tutte controllate al 100%; Veneto Strade, controllata al 76,42%, Veneto Sviluppo, controllata al 51%; Cav, partecipata al 50%. Per quanto riguarda gli enti e le agenzie consolidati nel 2020, il loro numero è di 21: oltre, alla Fondazione Veneto Film Commission e all’Ente Parco Naturale Regionale della Lessinia, le sette Ater, Veneto Agricoltura, Agenzia Interregionale per il Fiume Po - AIPO, Arpav, Avepa, gli Enti Parco del fiume Sile, dei Colli Euganei, del Delta del Po, Veneto Lavoro, gli Esu di Padova, Venezia e Verona, e l’Istituto Regionale per le Ville Venete. In linea generale, la Regione, attraverso le proprie società, mantiene un trend sostanzialmente positivo, nonostante gli effetti della pandemia, sulla base dei dati di bilancio pervenuti dai 29 soggetti, oltre alla Regione, il risultato economico consolidato è 292,8 milioni di euro (rispetto ai 213,6 del 2019), il totale delle attività patrimoniali consolidate è di 11.428,7 milioni di euro (rispetto agli 11.497 milioni del 2019), mentre il totale del patrimonio netto consolidato è di 3.026,2 milioni di euro (rispetto ai 3.283,9 del 2019).
La correlatrice del provvedimento, la Vicepresidente della Prima commissione Vanessa Camani (Partito Democratico), nell’annunciare il voto d’astensione del gruppo, ha posto l’accento sul tema della governance complessiva relativa ai soggetti che rientrano nel perimetro di consolidamento, ponendo in luce a questo proposito tre aspetti: la semplificazione e la riduzione dei soggetti appartenenti al perimetro stesso; il tema delle garanzie, nel rapporto tra Giunta regionale e i nominati nei Consigli di Amministrazione dei diversi soggetti; e appunto, il tema della governance generale degli enti e delle agenzie che erogano, per nome e per conto della Regione, politiche pubbliche. Anche la Capogruppo de Il Veneto che Vogliamo Elena Ostanel ha sottolineato l’assenza del tema della governance e la mancanza di indicatori che vadano oltre quelli economici, evidenziando l’assenza degli indicatori qualitativi, in grado di valutare se i soggetti rientranti nel perimetro “Siano in grado erogare servizi buoni per i cittadini: come valutiamo l’efficacia delle politiche?” ha chiesto la Consigliera Ostanel ponendo, ad esempio, l’attenzione “Sull’ingresso nel perimetro di consolidamento della Veneto Film Commission, considerato un ente destinato a favorire lo sviluppo economico della Regione attraverso la produzione di film nei nostri territori, che però nel prossimo bilancio di previsione si ritrova destinatario di uno stanziamento inferiore di 30mila euro in meno rispetto all’anno precedente”. Nel corso della seduta è intervenuto anche l’Assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara che ha ricordato il progressivo ampliamento del perimetro di consolidamento che in origine, nel 2016, comprendeva cinque società e che allo stato attuale ne comprende 29, elemento che arricchisce il patrimonio di conoscenze dei Consiglieri e che ha riguardato, progressivamente, un numero sempre maggiore di società che hanno avuto la possibilità di crescere, di raggiungere obiettivi, di erogare servizi attraverso le politiche di indirizzo, o la capacità economica, fornite della Regione del Veneto; l’Assessore, inoltre, ha sottolineato la funzione stessa del Provvedimento, che non detta le future scelte regionali, ma che definisce ed evidenzia un perimetro destinato al limite a mettere in evidenza, qualora fossero presenti, gli elementi negativi allo scopo di migliorarli.
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