Ansa Press Release
Martedì 18 Maggio 2021
CRV - Contrasto delle ecomafie in Quarta commissione consiliare
(Arv) Venezia 18 mag. 2021 - La Quarta commissione consiliare permanente ha audito oggi i rappresentanti dell’Albo Nazionale e della Sezione regionale dei Gestori Ambientali, nonché di Arpav, per acquisire informazioni utili ad adottare strumenti adeguati per contrastare il fenomeno delle ecomafie.
A margine dei lavori, il presidente Andrea Zanoni (Partito democratico) ha innanzitutto sottolineato come “l'Albo Gestori rifiuti e Arpav sono realtà importantissime per il rispetto delle norme di tutela ambientale”.
“Sono convinto, soprattutto dopo le audizioni di oggi, che serva maggior sinergia tra tutte queste realtà: le Banche dati dei vari enti competenti devono essere di facile consultazione; le informazioni devono circolare senza ostacoli procedurali; servono Tavoli di coordinamento fra tutti gli organi di controllo di comuni, province, Regione e Stato – ha spiegato Zanoni - Le ecomafie, purtroppo, sono organizzazioni molto efficienti e devono quindi essere combattute con altrettanta capacità di intercettare e, soprattutto, prevenire i fenomeni delle discariche illegali, dei rifiuti bruciati nei tanti capannoni vuoti del Veneto, degli incendi ai centri di trattamento rifiuti, scarichi illegali e così via”.
“Per quanto riguarda Arpav – ha concluso Andrea Zanoni - mi auguro che vengano assunti quanto prima i 250 dipendenti che oggi mancano all'appello e che saranno preziosi per una maggior operatività di questo ente”.
Il vicepresidente Roberto Bet (Zaia Presidente) ha evidenziato “la grande attenzione che la Quarta commissione riserva al contrasto delle ecomafie. Oggi, abbiamo ascoltato in audizione i rappresentanti dell’Albo Nazionale e della Sezione Veneta dei Gestori Ambientali, i quali ci hanno offerto relazioni molto utili e proposte concrete per combattere l’illegalità in materia ambientale e, in particolare, nella gestione dei rifiuti. Soprattutto, trovo interessante la proposta di coinvolgere gli Enti locali, ovvero le istituzioni più vicine al territorio, che devono assumere il ruolo di sentinelle per individuare e quindi combattere le ecomafie a livello locale”.
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