CRV - Nuovo Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa

(Arv) Venezia 01 lug. 2021 -  Si è insediato oggi, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il nuovo Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza, di cui all’art. 15 della L.R. n. 48/2012.

Il Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Francesca Zottis, con delega alla legalità, ha aperto i lavori dando un inquadramento normativo e ricordando che l’articolo 15 della Legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2012 “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile” prevede l’istituzione, presso il Consiglio regionale, dell’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza. Tra i principali compiti dell’Osservatorio: la raccolta e l’analisi di documentazione sulla presenza delle tipologie di criminalità organizzata e mafiosa italiana e internazionale nel territorio regionale e sulle iniziative pubbliche e private intraprese per contrastarla; l’elaborazione e la proposta al Consiglio regionale di azioni idonee a rafforzare gli interventi di prevenzione e contrasto, con particolare attenzione alle misure per la trasparenza nell’azione amministrativa.

Il Vicepresidente ha presentato i cinque componenti l’Osservatorio regionale, persone di riconosciuta esperienza nel campo del contrasto al crimine organizzato e della promozione di legalità e trasparenza: Francesco Bettio, Pierluigi GranataGiovanni Iacono, Alessandro Naccarato e Bruno Pigozzo (Vicepresidente del Consiglio regionale nella passata legislatura).

Francesca Zottis ha sottolineato “l’importanza dell’insediamento dell’Osservatorio regionale, attestata dalla presenza oggi del presidente Andrea Zanoni e del vicepresidente Roberto Bet della Quarta commissione consiliare che, tra le diverse competenze, si occupa di legalità e che in queste settimane sta monitorando con grande attenzione il problema delle Ecomafie e, più in generale, dell’infiltrazione della criminalità organizzata e mafiosa nel tessuto socio economico veneto”. “La cultura della legalità – ha sottolineato Zottis - è un tema molto sentito dalla Regione, trasversalmente. Come obiettivi a breve termine vogliamo, non solo approfondire e analizzare quelli che sono i dati e gli eventi che hanno prodotto e tuttora dispiegano i loro effetti nel territorio regionale, ma anche avviare azioni propositive per diffondere sempre più in Veneto la cultura della legalità. Auspico pertanto che l’Osservatorio, in sinergia con la Quarta commissione consiliare, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, la Giunta e in particolare l’Assessore regionale con delega alla legalità, Cristiano Corazzari, possa lavorare con velocità, compattezza e condivisione per produrre proposte e iniziative utili a sostenere l’economia e la società veneta”.

“Nella prossima seduta – ha concluso il Vicepresidente – procederemo alla nomina di un coordinatore e predisporremo il calendario dei lavori”.

Il Segretario Generale del Consiglio regionale, Roberto Valente, ha portato i saluti istituzionali e ha sottolineato come “nella scorsa legislatura, durante la quale l’Osservatorio regionale è stato istituito per la prima volta, si è maturata un’esperienza significativa che da oggi potrà costituire un prezioso patrimonio per intraprendere una nuova fase che dovrà vedere l’Osservatorio regionale lavorare in modo coeso e sinergico per raggiungere importanti obiettivi e rappresentare sempre più un organismo fondamentale per la vita stessa del Consiglio regionale”.

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