CRV - Presentate nell’Aula di palazzo Ferro Fini dal direttore Don Dante Carraro attività Cuamm

(Arv) Venezia 27 set. 2022  - “Riassumere in poche parole l’attività che in oltre 70 anni di vita il Cuamm - Medici con l’Africa, l’associazione guidata da Dante Carraro, ha svolto non è facile e nemmeno breve. Forse basterebbe una parola sola: amore. Oppure, a essere prolissi, due parole: amore e fatica”. Con queste parole, il Presidente dell’Assemblea legislativa del Veneto Roberto Ciambetti ha presentato a Venezia, presso l’aula consiliare di palazzo Ferro Fini, a margine della- pausa dei lavori della seduta odierna, le attività del Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari, associazione di Padova nata nel 1950), illustrate dal direttore Don Dante Carraro. “Una fatica e un impegno - ha aggiunto il Presidente Ciambetti - che hanno coinvolto oltre 2 mila operatori tra medici, infermieri e tecnici, in special modo nei Paesi subsahariani, con un servizio medio di tre anni, in 239 ospedali serviti diffusi in ben 43 Paesi di intervento. Numeri impressionanti di un servizio reso non solo in Africa, ma svolto tra i poveri del mondo, poveri che oggi rischiano di aumentare a dismisura, e non penso solo al drammatico allarme lanciato dall’Istat una decina di giorni fa con la stima di oltre 15 milioni di italiani a rischio di povertà: penso innanzitutto alle popolazioni della Somalia che stanno fronteggiando una tremenda carestia, penso alle vittime delle guerre nello Yemen o in Etiopia. Penso a chi ha visto crollare le forniture di grano: la fame, la malnutrizione, è una delle malattie che il Cuamm ha cercato di curare in questi anni, assieme alla lotta alle malattie infettive, malaria e tubercolosi e le malattie croniche. Per primo il Cuamm, ancora negli anni Cinquanta e via via sempre con maggiore convinzione, comprese che la vera divisione del mondo non è tra Est e Ovest, ma tra chi ha e chi non ha, tra il Nord del mondo che si può permettere sprechi alimentari grotteschi e il resto del mondo che muove di malnutrizione e delle malattie che essa porta con sé. Don Dante è l’anima instancabile, assieme ai suoi collaboratori, di questo straordinario progetto di solidarietà che non conosce confini e che è capace di affrontare gli ostacoli più complessi che gli si pongono davanti: per la Regione del Veneto è un onore essere con voi e sostenervi. Lo ospitiamo nell’aula consiliare, come già accadde in passato, per ringraziarlo non solo per il lavoro che svolge, ma per quella bandiera di umanità e solidarietà che Cuamm Medici con l’Africa sventola ogni giorno: lo posso dire con l’ammirazione e la riconoscenza di chi ha visto di persona in Africa cosa significa lavorare in condizioni drammatiche, di chi ha avuto la fortuna di visitare alcuni dei centri del Cuamm e vedere i miracoli compiuti quotidianamente dalla solidarietà”.

“Il peso della crisi internazionale e della speculazione energetica - ha ricordato Don Dante Carraro, nel corso della presentazione delle più recenti attività del Cuamm - sta pesando su di noi, ma sta pesando drammaticamente anche sul contenente africano, e tutto questo non si vede. E proprio per questo noi stiamo lanciando una campagna intitolata “Quello che non si vede”, perché tutto ciò che sta capitando a noi è moltiplicato da dieci a venti volte nel continente africano: in Sierra Leone il gasolio è passato da 8mila Leoni sierraleonesi al litro a 25mila, e il sistema di ambulanze nel paese può funzionare solo otto giorni su trenta perché a un certo punto il gasolio finisce, e allo stesso tempo crescono in maniera analoga, se non superiore, anche i prezzi degli alimentari, in particolar modo del grano: la popolazione ne compra pochissimo, o non ne compra, i bambini non mangiano e riempiono le pediatrie degli ospedali a causa della malnutrizione. Questo tema ci sta preoccupando tantissimo perché nessuno lo sta raccontando, sembra non esistere e l’Africa, tutti i suoi indicatori economici, stanno facendo grandi passi indietro: da parte nostra c’è l’obbligo di raccontare che anche oggi, in questa situazione così particolare, non possiamo perdere per strada il continente africano”. Nel corso dell’incontro, il direttore del Cuamm ha ricordato anche la quarta edizione de ‘Il treno della salute’: “L’iniziativa è stata promossa dal Cuamm, Medici con l’Africa, assieme a Ferrovieri con l’Africa e il supporto fondamentale della Direzione prevenzione della Regione del Veneto e Trenitalia. Un treno formato da cinque carrozze che sarà inaugurato a Venezia il prossimo 29 settembre, alle 11, presso la stazione di Santa Lucia, e che in seguito toccherà Belluno, Bassano del Grappa, Padova, Rovigo, Conegliano, Treviso, Portogruaro-Caorle, Verona Porta Nuova e Vicenza. A conclusione dell’iniziativa, il 22 ottobre, sarà organizzato un treno a vapore sulla tratta Vicenza-Schio. Grazie a questa iniziativa avremo l’opportunità di sottolineare che la salute è un diritto fondamentale, da preservare, salvaguardare, custodire, e allo stesso tempo sottende il dovere da parte di tutti di difenderlo. Nel treno, che ospiterà anche le scolaresche, si potrà fare prevenzione, ma anche educazione a uno stile di vita sano. Il nostro è un sistema sanitario universalistico: lo dobbiamo difendere proprio perché tutti possano accedere a questo grande valore, il valore della salute. Un altro importante appuntamento è stato fissato per sabato 19 novembre a Roma, ossia il nostro incontro annuale con papa Francesco”.

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