CRV - Quinta commissione: illustrato il programma 2021-2027 dei fondi di coesione sociale

(Arv) Venezia 27 gen. 2022 –  La commissione Sanità del Consiglio veneto presieduta da  Sonia Brescacin  (Lega -Lv) ha preso visione della programmazione dei fondi strutturali di coesione Fse e Fesr per il ciclo di programmazione comunitaria 2021-2027. Nel prossimo settennio (che si prolungherà sino al 2030) i fondi a disposizione del Veneto ammonteranno a 2 miliardi e 62 milioni, con un aumento del 50 per cento rispetto al ciclo precedente, equamente ripartiti tra fondi Fesr e fondi Fse+. In particolare, nella nuova programmazione – ha ricordato l’assessore alla sanità e al sociale  Manuela Lanzarin  - i fondi per l’inclusione sociale salgono a 289 milioni, quasi raddoppiando i 150 milioni della programmazione 2014-2020.

“Questo è uno dei più importanti provvedimenti di programmazione della Regione, in particolare in materia di politiche sociali - ha sottolineato la presidente Brescacin, che ha annunciato il voto della commissione per la prossima settimana - Forse è la prima volta che i servizi sociali entrano in maniera così significativa nella programmazione europea. Le risorse della programmazione comunitaria, cofinanziate da Regione e Stato, potranno dare grande impulso ai piani e alle azioni di promozione sociale e di coesione che la Regione sta perseguendo con coerenza, con un approccio di ascolto e di programmazione partecipata. Al centro del nuovo ciclo di programmazione per il sociale ci saranno le politiche per la famiglia, gli interventi per la non autosufficienza, l’invecchiamento e in particolare il decadimento cognitivo, i giovani, e il rafforzamento degli ambiti territoriali”.

Da parte dei componenti della commissione sono state espresse raccomandazioni e richieste di approfondimento sui temi della famiglia, degli asili nido, degli investimenti per la formazione e il reclutamento di figure sanitarie, sul contrasto alla povertà e sull’efficienza degli ambiti territoriali nella programmazione sociale.

La commissione Sanità ha poi espresso parere favorevole (con l’astensione dei consiglieri di opposizione) alla cessione di un piccolo terreno arginale dell’Ulss 3 Serenissima al comune di Trebaseleghe, in provincia di Padova.

Via libera unanime è stato espresso dalla commissione all’Ulss 4 Veneto Orientale per la cessione al comune di Jesolo di alcune aree dell’ospedale al confine con via Levantina al fine di consentire la realizzazione di una nuova rotatoria stradale e di una pista ciclabile per migliorare così l’accesso alla sede ospedaliera.

 

 

 

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