Ansa Press Release
Domenica 20 Agosto 2023
ENEL. Il senatore di FDI, Rapani, prende un nuovo abbaglio
Francamente io ormai non ho più nulla da rimproverare al senatore Rapani, perché un rappresentante istituzionale di quel livello dovrebbe essere circondato da consiglieri e consulenti che gli suggeriscono su cosa avventurarsi e su cosa, invece, tacere.
Purtroppo o questi consulenti sono poco avveduti o semplicemente non li ascolta, ma purtroppo questo gli fa guadagnare una brutta figura al giorno che fa perdere di autorevolezza anche al nostro territorio che lui dovrebbe, in linea teorica, rappresentare.
Ad ogni modo, solo ed esclusivamente per fare in modo che scelga consulenti migliori o, qualora non li abbia, per fare in modo che li trovi, semplicemente mi chiedo pubblicamente: che c'azzecca il processo produttivo dell'idrogeno, così come qualsiasi altro processo produttivo, con due iter amministrativi distinti e separati? Ma come fa un senatore ed ex amministratore comunale a dire e sostenere queste cose mortificanti sotto il profilo tecnico ed imbarazzanti sotto il profilo politico-istituzionale?
Davvero credo, in tutti questi anni, di non aver mai letto niente di tanto approssimativo da parte di un qualsiasi rappresentante istituzionale di qualsiasi livello.
Come si può sostenere una cosa del genere se il parere sfavorevole del Comune, che rivendico e che rispecchia in toto la linea già esplicitata e condivisa più volte in consiglio comunale, é del gennaio 2023 rispetto ad un progetto di due anni prima, mentre Enel ha partecipato al bando sull'idrogeno a febbraio 2023 ed è risultata poi vincitrice alcune settimane dopo?
Come si può sostenere una cosa del genere se lo stesso destino è toccato a La Spezia, con un sindaco di centrodestra ed una convenzione complessiva già firmata?
Ostinarsi su queste tesi imbarazzanti che non reggerebbero nemmeno in un fumetto di fantascienza, usando un linguaggio sempre più violento ed imbarazzante, non fa altro che certificare una volta di più la totale inadeguatezza al ruolo di chi dovrebbe rappresentarci ed ha già rinunciato a difendere gli interessi della città in virtù dei un processo ben meno complesso di quello della produzione dell'idrogeno: la conservazione della poltrona.
É semplicemente inaccettabile che un senatore calabrese, piuttosto di ribellarsi ad un governo che taglia miliardi enti locali calabresi, miliardi alle infrastrutture calabresi, milioni al rilancio del sito Enel della propria città, continui a proporre sciocchezze per cercare di discolparsi e scaricare su altri.
Per altro si continua a parlare di riunioni, facendo l'ennesima figuraccia perché si mettono in imbarazzo tutti i dirigenti Enel con i quali ho fatto decine di riunioni grazie alle quali era stato condiviso, tra le altre cose, anche il percorso dell'idrogeno, come quello delle demolizioni e del lungomare, e che ora sono costretti ad un imbarazzante dietrofront imposto dal Governo Meloni, buttando dalla finestra mesi di lavoro.
Mi piacerebbe evitare di sottolineare una figuraccia al giorno da parte di un rappresentante del mio territorio. A questo punto si lascino perdere le questioni energetiche e le infrastrutture, per le quali Rapani ha provato a fare solo danni, e ci si concentri sul tribunale, incredibilmente soppresso dieci anni fa da un governo sostenuto anche dagli attuali partiti di maggioranza, per provare almeno a restituire quanto ci hanno scippato, occupandosi però dei provvedimenti legislativi, non delle pittate e delle delibere del consiglio comunale, nel rispetto dei ruoli che una certa destra almeno un tempo aveva ma che ormai è un ricordo lontano.
IL SINDACO
FLAVIO STASI
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