Biopolimeri dal ricino

Il nostro progettodal ricino crea dei biopolimeri. In particolare si propone di ridurre l’inquinamento da plastica, sostituendo i tradizionali materiali polimerici utilizzati nel settore biomedicale con biopolimeri ottenibili da fonti rinnovabili. L’acido sebacico ottenuto dalla pianta del ricino è il reagente comune per tutti i prodotti preparati.

Tramite reazione di policondensazione con alcoli di possibile origine vegetale, quali il glicerolo e l’1,4-butandiolo, sono stati ottenuti e caratterizzati tre biopolimeri con differenti proprietà: il poliglicerolo sebacato (PGS) e il polibutilene sebacato (PBSe), di cui sono state ottimizzate le condizioni di sintesi, e un biopolimero con caratteristiche intermedie, il poli(butilene sebacato-glicerolo sebacato), PBSe-PGS. Valutati anche i relativi tempi di biocompostabilità, il fine ultimo è quello di poter impiegare questi materiali in campo biomedicale, con applicazioni versatili.

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