Luna: spento il lander giapponese, potrebbe svegliarsi col Sole

Il lander della missione giapponese Slim è stato spento due ore e mezzo dopo lo storico allunaggio di venerdì per conservare la carica residua della batteria, nella speranza che presto i raggi del Sole possano nuovamente colpire i suoi pannelli solari permettendo la ripresa delle attività. Lo spiega l'Agenzia spaziale giapponese Jaxa sui social, annunciando ulteriori aggiornamenti per la fine di questa settimana.

Sebbene il lander non sia riuscito a posizionarsi correttamente sulla superficie lunare, compromettendo la capacità di produrre energia attraverso le sue celle solari, "siamo comunque lieti di aver ottenuto così tanto e di essere atterrati con successo", affermano i tecnici della Jaxa, che per la loro impresa hanno ricevuto le congratulazioni di Nasa e Agenzia Spaziale Europea.

Per il momento le attività si concentrano sull'analisi dei dati che il lander ha raccolto durante la discesa e nelle poche ore di attività sulla superficie lunare. Infatti, a due ore e mezza dall'allunaggio, la carica residua del lander è scesa al 12% e "la batteria è stata scollegata, come previsto, per evitare di non poter riavviare per un'operazione di ripristino a causa di uno scaricamento eccessivo. Secondo i dati della telemetria - precisa la Jaxa - le celle solari di Slim sono rivolte a ovest. Quindi, se la luce del Sole comincia a splendere sulla superficie lunare da ovest, c’è la possibilità di generare energia, e ci stiamo preparando per la ripresa".

Fino allo spegnimento dell'alimentazione, "i dati tecnici e di immagine acquisiti durante la discesa e sulla superficie lunare sono stati trasmessi con successo. Stiamo attualmente conducendo un’analisi dettagliata e siamo sollevati nel vedere che abbiamo ottenuto molti dati", conclude l'ente spaziale giapponese.

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